In questi giorni nervosi sui mercati finanziari, tutti gli asset hanno risentito del clima incerto per una eventuale guerra in Ucraina. Come investire? Alcuni analisti hanno cercato di dare risposte.
È stata una settimana volatile per i mercati globali, con il Dow Jones che ha subito il peggior giorno dell’anno giovedì, poiché gli investitori hanno continuato a essere nervosi per le tensioni in corso tra Russia e Ucraina.
La speranza che un incontro tra il Segretario di Stato Blinken e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov la prossima settimana possa offrire una soluzione diplomatica e allontanare lo stallo sta offrendo un cauto ottimismo ai trader.
Tuttavia, la volatilità resta dominante sui mercati. Gli asset sono stati tutti influenzati dalle tensioni geopolitiche, dal petrolio e gas naturale, al grano, fino al rublo russo e ai beni rifugio come oro, titoli di Stato, yen giapponese e franco svizzero.
Come investire in questo momento turbolento? I suggerimenti e le analisi di alcuni esperti finanziari.
Investire nel clima di tensione ucraino: i consigli
Data la vasta gamma di possibili esiti dell’attuale situazione di stallo, gli investitori hanno optato per un’attenta copertura del portafoglio volta a mitigare i potenziali rischi al ribasso di un’invasione russa, catturando parte del rialzo nell’eventualità di una de-escalation.
In un’analisi offerta da CNBC, Anthony Rayner , multi-asset manager presso Premier Miton Investors, ha consigliato le coperture geopolitiche generali, principalmente l’oro e, a seconda della fonte del rischio, una parte di esposizione al petrolio, oltre, ovviamente, ad alcuni titoli di Stato, anche se con una durata ridotta.
Bhanu Baweja, chief strategist di UBS Investment Bank, ha affermato all’inizio di questa settimana che, al di fuori dell’energia e degli asset russi, i mercati in realtà non avevano scontato una grande quantità di rischio.
“Abbiamo visto un leggero decremento delle azioni, ma se si guarda ai beni di consumo durevoli, perché questo è l’unico settore o sottosettore che sarebbe sicuramente influenzato da una crescita più debole e da un’inflazione più elevata, in Europa sta andando molto meglio di quanto non sia negli Stati Uniti”, ha detto.
Uno sguardo è stato rivolto a quanto successo nel 2014 con la crisi della Crimea. In quel caso, ha evidenziato Baweja, è stato colpito in parte il FX, mentre il petrolio è leggermente aumentato prima, per poi scendere e non è successo molto nelle azioni.
La sua osservazione è che “questa volta sembra molto più serio, ma non credo che gli investitori vogliano stravolgere completamente il loro modo di pensare e probabilmente vogliono cercare coperture, piuttosto che cambiare completamente il loro portafoglio core.”
Perché guardare al mercato valutario
In termini di copertura, l’analista di UBS ha suggerito che, con la volatilità azionaria e obbligazionaria già elevata a causa delle speculazioni sulla Fed, gli investitori dovrebbero guardare ai mercati valutari.
Se la situazione dovesse degenerare, Baweja ha suggerito di effettuare una copertura tramite FX piuttosto che acquistare titoli difensivi o favorire gli asset statunitensi rispetto all’Europa.
“Se dobbiamo farlo all’interno delle azioni, pensiamo che il DAX e le banche europee siano probabilmente le migliori coperture”, ha aggiunto.
Da evidenziare, che mentre i mercati azionari in Russia e nel mondo continuano a sembrare sensibili agli sviluppi geopolitici, il rublo è rimasto relativamente robusto intorno alla soglia di 75 contro il dollaro, nonostante una certa volatilità.
Luis Costa, responsabile della strategia CEEMEA FX e tassi di Citi, ha dichiarato che i flussi nel rublo probabilmente lo renderanno la classe di attività russa più resiliente, con i prezzi elevati dell’energia e del gas che indicano forti eccedenze delle partite correnti in Russia.
In conclusione, i cambi continueranno a essere la parte più resiliente del caos nei mercati ora, secondo gli analisti interpellati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA