Terna: piano strategico 2023, focus su investimenti e politica dividendi

Alessio Trappolini

21 Marzo 2019 - 09:56

Il nuovo Piano strategico 2019-2023 di Terna prevede investimenti per 6,2 milioni di euro, l’impegno economico più alto di sempre per la società guidata dal Ceo Luigi Ferraris

Terna: piano strategico 2023, focus su investimenti e politica dividendi

Azioni Terna in evidenza questa mattina a Piazza Affari dopo l’approvazione del Piano strategico 2019-2023.

Il nuovo piano prevede investimenti sulla rete elettrica italiana per 6,2 miliardi di euro, l’impegno economico di Terna più alto di sempre (con un incremento di quasi il 20% rispetto ai 5,3 miliardi di euro del precedente Piano Strategico).

Piano strategico 19-23 di Terna: i dettagli

Il focus prioritario è sullo sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) e delle interconnessioni con l’estero e l’attività di rinnovo degli asset e miglioramento della qualità del servizio ed efficienza.

Il piano pone l’attenzione anche sulla sostenibilità e le esigenze di sviluppo del territorio, anche attraverso la progettazione condivisa delle infrastrutture e la realizzazione di nuovi elettrodotti in cavo interrato o sottomarino a ridotto impatto ambientale. Crescente attenzione, infine, alla sicurezza della rete e alla qualità del servizio anche alla luce del cambiamento climatico in corso.

I target economici. A livello economico il piano strategico di Terna prevede una crescita dei ricavi a 2,7 miliardi di euro e dell’’Ebitda a circa 2 miliardi nel 2023, con una crescita media annua (CAGR) di oltre il 4% per entrambi gli indicatori.

Dividendi in crescita. Atteso in miglioramento anche l’utile netto che porterà: la prima linea di Terna stima un utile per azione (EPS) di circa 42 centesimi di euro nel 2023, pari a una crescita media annua nell’arco del piano superiore al 3%. Quanto alla politica dei dividendi, dal 2019 al 2021 si prevede un tasso composto medio annuo del dividendo per azione pari al 7%, rispetto al dividendo di competenza dell’’esercizio 2018. Per gli anni 2022 e 2023 si prevede un payout del 75%, con un dividendo minimo comunque garantito pari al dividendo di competenza dell’’esercizio 2021.

Struttura finanziaria più solida. Dal punto di vista patrimoniale e finanziario Terna punta sull’ottimizzazione della struttura finanziaria, con il fine di far scendere il costo del debito netto su una media dell’1,6%. «Con questi risultati verrà garantito un Cash Flow Operativo che contribuirà alla flessibilità necessaria per realizzare gli investimenti previsti, sostenendo al contempo un’attrattiva politica dei dividendi», si legge nello statement diffuso dalla società guidata dal Ceo Luigi Ferraris. A livello di ratios Terna stima che il rapporto Debito Netto/RAB rimarrà al di sotto del 60% nel quinquennio.

Reazione in Borsa. Ad un’ora dall’avvio delle negoziazioni in Borsa Italiana le azioni Terna vengono negoziate sopra il livello di parità a 5,554 euro, in rialzo dello 0,47% rispetto alla chiusura di ieri.

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