Terza dose di vaccino: chi dovrà farla? Le indicazioni del CTS

Martino Grassi

28/09/2021

Si allunga la lista delle categorie di persone che hanno diritto alla dose aggiuntiva di vaccino contro il Covid. Ecco chi potrà fare la terza dose stando a quanto deciso dal CTS.

Terza dose di vaccino: chi dovrà farla? Le indicazioni del CTS

Chi deve fare la terza dose di vaccino? Nel corso delle ultime settimane si sono moltiplicate le ipotesi sulla possibilità di estendere la somministrazione della dose aggiuntiva di vaccino contro il Covid a tutti i cittadini anche in Italia, ma al momento il Ministero della Salute ha deciso di prevedere questa opzione solamente per alcune categorie di cittadini.

La decisione è stata presa dal Comitato Tecnico Scientifico coordinato da Franco Locatelli, che prevede di somministrare una dose aggiuntiva di vaccino con l’obiettivo di rinforzare le difese immunitarie dei soggetti più fragili o esposti che potrebbero essere a rischio nonostante il doppio ciclo iniziale. Vediamo dunque chi potrà fare la terza dose di vaccino.

Terza dose di vaccino: chi deve farla

Dal 20 settembre il governo ha dato il via libera alla somministrazione della dose aggiuntiva di vaccino in tutte le regioni, prevedendo una nuova iniezione ai pazienti con immunosoppressione “clinicamente rilevante”, causata da neoplasie, trapianti d’organo e terapie immunosoppressive. Adesso dal Comitato Tecnico Scientifico arriva il via libera anche per le persone con più di 80 anni e per gli ospiti delle residenze sanitarie assistite (RSA).

Nella lista dei soggetti prioritari seguiranno poi i sanitari, e in modo particolare quelli che presentano una fragilità di salute connessa ad alcune malattie croniche, come il diabete o l’ipertensione. Nel corso del tempo le autorità hanno sempre affermato di aver intenzione di procedere basandosi sulle evidenze scientifiche, proprio per questo motivo è molto probabile che seguirà un approfondimento con l’intento di determinare quali saranno gli operatori per i quali il richiamo aggiuntivo di vaccino si renderà più urgente, basandosi anche sul tipo di lavoro svolto all’interno delle strutture sanitarie.

Guardando agli Stati Uniti, la FDA non è d’accordo nel somministrare la dose aggiuntiva a tutti gli operatori sanitari, dato che per la maggior parte di loro potrebbe essere sufficiente il ciclo composto da due dosi. Anche il CDC degli Stati Uniti ha raccomandato la somministrazione della terza dose solamente ai medici e agli infermieri con più di 60 anni.

Come e quando sarà somministrata

Dal Ministero della Salute non sono stati ancora forniti tutti i dettagli sulla somministrazione della dose aggiuntiva di vaccino alle nuove categorie di persone, tuttavia i chiarimenti arriveranno attraverso un’apposita circolare.

Anche la struttura commissariale del generale Figliuolo sarà chiamata a riorganizzare il lavoro degli hub vaccinali sparsi in tutto il Paese e dovranno poi essere aggiornati anche i sistemi informatici. Anche per quanto riguarda la data non si hanno informazioni certe, dal momento che 3 milioni di over 50 devono ancora ricevere la prima dose del farmaco.

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