Il proprietario di una Tesla Model S - che ha acquistato l’auto elettrica nel 2012 percorrendo 200.000 miglia /320.000 km - svela quanto ha speso in manutenzione.
Oltre ai vantaggi ambientali, l’auto elettrica promette una sostanziale riduzione dei costi di gestione e di manutenzione, in virtù di della maggiore semplicità del motore elettrico rispetto a quello termico. Le stime non sono sempre concordi, perché l’esperienza è ancora limitata.
Un contributo interessante - anche se statisticamente poco rappresentativo - arriva da Steve Sasman, possessore di una Tesla Model S P85 del 2012, che ha percorso ben 320.000 km con la sua auto elettrica (200.000 miglia) annotando minuziosamente le spese di manutenzione sostenute, oltre a quelle necessarie per ricaricare la batteria.
Per le prima 100.000 miglia (160.000 km), Sasman ha speso 1.050 dollari, davvero poca cosa. Nel periodo successivo, la spesa per la manutenzione della sua Tesla Model S è stata di 5.415 dollari, nel complesso più bassa di quella delle auto concorrenti dotate di motore termico.
Inoltre, confrontando il valore delle sua Tesla con quello di esemplari dello stesso modello in vendita come usati, il proprietario ha scoperto che in percentuale ha subito una svalutazione inferiore ai modelli benzina e diesel della stessa categoria della Model S. Dunque l’auto elettrica conviene se consideriamo i costi di gestione?
Tesla Model S: costi di gestione più bassi
Dai conti che il driver Tesla ha diligentememente annotato in questi sette anni, emerge che la manutenzione ordinaria di un’auto elettrica è decisamente più conveniente rispetto a quella di auto dotata di powertrain termica. Come detto, si tratta di dati non rilevanti dal punto di vista statistico, troppo ristretto il campione, però qualche informazione utile arriva comunque.
Partiamo dall’inizio: Steve Sasman ha comprato la sua Tesla Model S P85 nel 2014, quando l’auto aveva già due anni e una percorrenza di 35.000 miglia, 56.000 chilometri. L’ha pagata 79.000 dollari e - oggi - facendo un confronto con esemplari dello stesso modello in vendita, il driver ha scoperto che una Model S P85 del 2012 con 50.000 miglia vale circa 35-40.000 dollari. La sua auto, con 200.000 miglia, vale circa 20-25.000.
Come riportato da Insideevs.com, Sasman ha speso 1.050 dollari in manutenzione durante le prima 100.000 miglia percorse, dopodichè la spesa è salita a 5.415 dollari dollari durante le successive 150.000 miglia - 240.000 chilometri - tenendo conto che nel frattempo la garanzia era scaduta.
Una cifra tutto sommato accetabile, se si considera che 2.215 dollari sono la spesa di sostituzione del grande schermo centrale del sistema di infotainment. Nella cifra Sasman ha evidenziato anche la sostituzione delle due batterie da 12V e il cambio dei freni, pagato 700 dollari.
Risparmi anche dal pieno di corrente
Un altro dato interessante che riguarda i costi di gestione diffusi da Steve Sasman è quello relativo al carburante. O meglio, all’energia elettrica necessaria a muovere la berlina elettrica prodotta in California. Sasman ha utilizzato per circa la metà delle volte i Tesla Supercharger, dotati di colonnine di ricarica ultra-rapida installati dal Brand.
Per l’altra metà delle volte ha ricaricato la sua Model S a casa. La spesa totale è stata di 7.000 dollari per 320.000 chilometri percorsi, un bel risultato considerato che con una berlina grande a trazione termica avrebbe speso 24.000 dollari, ipotizzando un consumo di benzina di circa 6,7 litri/100 km.
Due possibilità di guadagno: il ridesharing e la referenza
Un argomento su cui Sasman ha puntato molto è la possibilità di monetizzare il possesso della propria auto attraverso il ridesharing, offrendo cioè corse a pagamento per servizi come Turo, Uber e Lyft. Dettaglio che spiega anche l’elevata percorrenza della sua Tesla.
C’è da dire che i 41.090 dollari dollari guadagnati da Sasman nell’attività di ridesharing compensano ampiamente i 15.000 dollari di maggiore svalutazione dovuta alla percorrenza. Ci sono da aggiungere ulteriori 15.000 di introiti dovuti al programma di referenze, che premia coloro che aiutano a promuovere il brand e gli altri come sconto sull’acquisto della nuova Tesla Roadster.
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