Da luglio 2015 il primo passo verso la creazione del Tesoro Unico europeo ad opera dei 5 Presidenti delle maggiori istituzioni europee. Ecco i dettagli del programma e cosa prevede.
Lunedì 22 giugno scorso i 5 Presidenti a capo delle maggiori istituzioni UE hanno rivelato che a partire dal 1° luglio 2015 intendono dare l’avvio a un processo che culminerà con la creazione del Tesoro Unico entro il 2025.
Sarà questo il suggello di un ciclo di provvedimenti previsti in agenda.
Nei prossimi dieci anni, fino al 2025, si realizzeranno i piani contenuti all’interno del documento denominato 5 Presidents Report i cui firmatari sono:
- Jean-Claude Juncker - Commissione Europea
- Donald Tusk - Eurosummit
- Jeroen Dijsselbloem- Eurogruppo
- Mario Draghi - Banca Centrale Europea
- Martin Schulz - Parlamento Europeo
Tesoro Unico: cos’è?
Creare il Tesoro Unico dell’UE significa che gli Stati membri dell’Eurozona dovranno cedere parte del loro potere a un Ministero del Tesoro comunitario e delegare ancor più l’emanazione dei provvedimenti fiscali e le valutazioni del bilancio a questo nuovo organismo.
Tesoro Unico in Europa: i vantaggi
Quali sono i vantaggi prospettati nell’Unione ai vari livelli?
- I cittadini degli Stati membri potranno godere di un maggior impegno dell’UE in tema di occupazione e di politiche sociali; un’autorità di controllo della competitività in area euro darà inoltre maggiore garanzie perché non si ripetano disastri come la Grexit
- I singoli Stati non avranno più l’onere di intervenire, né per salvare le banche né in caso di esaurimento dei fondi comuni, grazie alla creazione dell’EDIS (European Deposit Insurance Scheme), una sorta di sistema unico di assicurazione dei depositi bancari
- L’intera Eurozona godrà di una maggiore stabilità finanziaria grazie ad un controllo europeo sulla sostenibilità delle politiche fiscali dei singoli Stati. Ciò si attuerà coordinando i contributi fiscali nazionali con quelli comunitari
Cosa prevede il piano dei 5 Presidenti?
Vediamo ora quali sono i 3 passi attraverso i quali si otterranno questi risultati:
- Rafforzare l’Eurozona - Nei prossimi 2 anni l’’accento si sposterà dalla creazione di strumenti politici all’utilizzo di questi. I trattati esistenti, se rispettati, garantiranno la competitività e l’unità strutturale dell’ Unione finanziaria, senza dimenticare l’importanza della democrazia.
- Completare l’Unione Economica e Monetaria - Successivamente si darà inizio a nuove attività più vincolanti fra gli Stati membri per poter infine giungere alla fase finale.
- Creare il Tesoro Unico - Entro il 2025 tutti i Paesi membri dell’Eurozona potranno contare su un contesto finanziario stabile e nuovi Paesi potranno aggregarsi se idonei.
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