Tesoro Usa a gamba tesa sull’Italia: poca crescita e tanto debito

Luca Fiore

31 Maggio 2019 - 17:38

Nel suo consueto report semestrale, l’amministrazione statunitense ha bocciato le politiche dell’esecutivo esortandolo a riavviare il processo riformatore.

Tesoro Usa a gamba tesa sull’Italia: poca crescita e tanto debito

In linea con la schiettezza presidenziale, il Dipartimento del Tesoro statunitense ha raccomandato una serie di riforme economiche ai suoi partner commerciali.

Sono nove i Paesi su cui si è concentrata l’attenzione del Dipartimento guidato da Steven Mnuchin (Cina, Germania e Italia, tra gli altri), scelti perché “meritano un’attenzione particolare delle loro politiche valutarie e macroeconomiche”.

Dipartimento Tesoro: Italia, timori su sostenibilità nel lungo termine

Tra questi, come emerge nel consueto report semestrale elaborato dal DoT (Department of the Treasury), c’è anche l’Italia. “L’Italia si trova a fronteggiare riforme strutturali attese da parecchio tempo che hanno contribuito al basso livello di crescita”.

“La competitività italiana continua ad essere penalizzata dalla produttività stagnante e dalla crescita del costo del lavoro” e “l’elevato livello di debito pubblico rappresenta un fattore chiave di vulnerabilità”.

Per quanto riguarda i provvedimenti adottati dal governo, “l’attuale posizione fiscale e le politiche di bilancio programmate hanno fatto sorgere timori sulla sostenibilità di lungo termine delle sue finanze pubbliche”.

In particolare, “nel budget 2019 ci sarà un probabile incremento delle spese su base permanente tramite due misure, il reddito di cittadinanza e la proposta di riduzione delle riforme pensionistiche (Quota 100, ndr), che introducono incertezze sull’outlook fiscale e finanziario del Paese.”

Dipartimento Tesoro: Italia, riforme strutturali per uscire da spirale negativa

In un simile contesto, il mercato ha prezzato l’incertezza che aleggia sul Paese. “I premio di rischio sul debito italiano è decisamente cresciuto nel 2018 e l’Italia è entrata in recessione tecnica nella seconda metà dell’anno”.

Per sfuggire a un contesto caratterizzato da bassa crescita e alto debito, “è fondamentale che l’Italia intraprenda riforme strutturali per affrontare rigidità radicate e favorire competitività e potenzialità del Paese”.

Il Paese ha bisogno di mette in campo “riforme strutturali destinate ad incrementare il tasso di crescita di lungo termine, in linea con la necessità di ridurre l’elevata disoccupazione e il debito pubblico e salvaguardare la sostenibilità fiscale ed esterna”.

Dipartimento Tesoro: Italia, costo del lavoro va ridotto

L’Italia nei prossimi anni dovrebbe mettere in campo una prudente gestione fiscale, incluso un cambiamento di politica fiscale “per privilegiare spese più mirate e destinate alla crescita dell’economia”.

L’invito all’esecutivo giallo-verde è chiaro: “il governo deve inoltre focalizzarsi sulle riforme che bloccano il rafforzamento della crescita, come quelle relative il mercato del lavoro” dove va affrontato “il crescente divario in termini di costo del lavoro tra Italia e i restanti Paesi dell’area Euro e vanno messe in campo le altre riforme dal lato dell’offerta per favorire una ripresa degli investimenti”.

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