Scienze della Formazione Primaria 2016, test d’ingresso: qui tutte le date e le info utili sulle domande, i punteggi, i risultati e la pubblicazione della graduatoria.
Scienze della Formazione Primaria 2016: data pubblicazione risultati e graduatoria. Tutte le informazioni utili sul test d’ingresso per chi vuole diventare insegnante della scuola primaria.
Il test di Scienze della Formazione Primaria 2016 si svolge il 6 ottobre in tutta Italia, ma i risultati e la graduatoria non sono gestiti dal sito del Miur. Quello di Scienze della Formazione Primaria è un test d’ingresso con modalità diverse rispetto alle altre facoltà a numero chiuso. Mentre Medicina, Veterinaria e Architettura sono gestite direttamente dal Ministero dell’Istruzione, che pubblica sul suo sito risultati, punteggi e graduatorie, il test di Scienze della Formazione Primaria 2016 si comporta come il test di Professioni Sanitarie.
Ciò vuol dire che ogni università pubblica il proprio bando interno con tutte le modalità di iscrizione, partecipazione al test e immatricolazione, ferme restando ovviamente le regole del bando ufficiale del Miur.
I posti disponibili per i corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria 2016 sono 6.399 e ogni università mette a disposizione un numero tot di posti. Sono a discrezione dei singoli atenei anche le 80 domande contenute nel test.
In attesa del 6 ottobre 2016, data di svolgimento del test in tutta Italia, facciamo il punto della situazione su domande, punteggio, pubblicazione dei risultati e graduatoria del test di Scienze della Formazione Primaria 2016. Ecco tutte le cose che gli aspiranti insegnanti della scuola primaria devono sapere se affronteranno il test d’ingresso.
Test Scienze della Formazione Primaria 2016: domande e punteggio
Sono 6.399 i posti disponibili per i corsi di laurea a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria 2016, di cui una percentuale è riservata ai cittadini UE ed extra UE (per conoscere i dettagli consultare il bando della propria università).
Il test d’ingresso consiste in 80 domande a risposta multipla cui il candidato deve rispondere in massimo 150 minuti. Le materie dei quesiti sono così ripartite:
- 40 domande su competenza linguistica e ragionamento logico;
- 20 domande di cultura letteraria, storico-sociale e geografica;
- 20 domande su matematica e materie scientifiche.
Ogni risposta esatta vale 1 punto, ogni risposta sbagliata - 1 punto, e ogni risposta non data vale 0 punti. La conoscenza certificata di una o più lingue straniere vale come punti extra. Ecco la tabella:
- Livello B1: 3 punti
- Livello B2: 5 punti
- Livello C1: 7 punti
- Livello C2: 10 punti
Cosa portare e cosa non portare al test di Scienze della Formazione Primaria 2016? È assolutamente vietato usare di smartphone, tablet, testi e appunti: meglio non introdurre nulla di tutto ciò in aula per evitare che venga voglia di farne uso.
Le cose da portare con sé il giorno della prova sono:
- documento d’identità valido
- ricevuta di avvenuta iscrizione al test
- ricevuta di pagamento della tassa di partecipazione
Chi non risulta iscritto o non ha pagato il contributo non sarà ammesso alla prova.
Test Scienze della Formazione Primaria 2016: data risultati e graduatorie
Come abbiamo detto sopra, anche se il test d’ingresso di Scienze della Formazione Primaria 2016 si svolge per tutti il 6 ottobre, i risultati e le graduatorie verranno pubblicati da ogni università in modo autonomo e secondo le tempistiche indicate dal proprio bando.
Per sapere quando escono i risultati e la graduatoria della sede in cui si fa il test bisogna consultare le date indicate sul bando del proprio ateneo.
Ottenere un punteggio alto significa posizionarsi bene in graduatoria. Per entrare in graduatoria il candidato deve ottenere un punteggio minimo di 55/80. Per sapere come è andato il test d’ingresso si può solo aspettare la data di pubblicazione della prova ufficiale con le soluzioni e le risposte.
Anche in questo caso tutti gli aspiranti insegnanti che il 6 ottobre 2016 affrontano il test d’ingresso di Scienze della Formazione Primaria devono leggere le indicazioni contenute nel bando dell’università in cui desiderano immatricolarsi.
Una cosa positiva della graduatoria interna è che la possibilità che si verifichino scorrimenti è maggiore rispetto a quella nazionale: chi inizialmente non ha ottenuto un buon punteggio in graduatoria può quindi sperare di migliorare la sua posizione.
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