Il test d’accesso per le professioni sanitarie 2016 si terrà il 13 settembre e i candidati che si presenteranno alle prove saranno migliaia. Vediamo come prepararsi, come verranno distribuiti i posti e che tipo di domande sono previste.
Le prove di accesso alle facoltà per le professioni sanitarie si svolgeranno martedì 13 settembre 2016 ed i molti candidati cercano di capire in che modo sfruttare le ultime ore di studio. Il test per l’accesso a questo tipo di facoltà è ben diverso da quello che si è già svolto per architettura e medicina.
I test per le professioni sanitarie si svolgono infatti nello stesso giorno in tutte le università italiane, ma le domande verranno formulate dagli atenei.
Il Miur non crea nessun tipo di questionario nazionale, ma dirama solo delle linee guida che le università dovranno utilizzare per creare i quesiti. Anche le tempistiche per l’uscita delle graduatorie non sono nazionali, ma rispettano solo delle regole date dal Miur e le tempistiche dell’università in cui si è svolto il test.
Ogni ateneo ha stabilito delle date differenti e specifiche per l’uscita dei risultati, la distribuzione dei posti e le modalità d’iscrizione.
Vediamo insieme le tipologie di domande, i criteri stabiliti dal Miur e cosa studiare per la preparazione finale al test d’ingresso per le professioni sanitarie.
Test professioni sanitarie 2016: tipologie di domande
La prova di ammissione alle professioni sanitarie si svolgerà per tutti gli atenei alle ore 11 del 13 settembre 2016. Le domande saranno però differenti per ogni istituto, dato che il Miur ha solo dato delle linee guida per la creazione dei quesiti. Nel bando di concorso ufficiale si legge:
La prova di ammissione consiste nella soluzione di sessanta quesiti che presentano cinque opzioni di risposta, tra cui il candidato deve individuarne una soltanto, scartando le conclusioni errate, arbitrarie o meno probabili, su argomenti di: cultura generale e ragionamento logico; biologia; chimica; fisica e matematica. Sulla base dei programmi di cui all’Allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto, vengono predisposti: due (2) quesiti di cultura generale; venti (20) di ragionamento logico; diciotto (18) di biologia; dodici (12) di chimica; otto (8) di fisica e matematica.
Quindi le domande che ogni ateneo ha stabilito si baseranno su queste linee guida e dovranno attenersi a questi criteri. I quesiti potranno quindi vertere su questi argomenti, ma si differenzieranno tra i vari atenei. Sarà meglio concentrasi sulle domande di biologia, chimica e logica, dal momento che sono quelle che vengono prese in considerazione in casi di pari punteggi dei candidati.
Nell’allegato di seguito potete leggere gli argomenti su cui verranno poste le domande delle varie facoltà. Solo ed esclusivamente questi sono i punti che possono essere toccati dai quesiti.
Test professioni sanitarie 2016: come vengono dati i punteggi
Per accedere alla facoltà si devono ottenere un minimo di 20 punti su 90, come succede anche per medicina e architettura. I punteggi vengono assegnati in tutti gli atenei nel seguente modo:
- 1,5 punti per ogni risposta esatta;
- meno 0,4 punti alla risposta errata;
- 0 punti per ogni risposta lasciata in bianco.
I punteggi vengono assegnati nella stessa maniera in tutti gli atenei italiani e rispettano le direttive del Miur. A causa della penalizzazione assegnata alle risposte sbagliate, tra i consigli che si trovano in rete, si legge spesso di non rispondere ai quesiti di cui non si è certi.
Uno 0,4 i più o in meno può infatti fare la differenza tra chi riuscirà ad ottenere un posto nelle graduatorie e chi invece non accederà alla facoltà.
Test professioni sanitarie 2016: posti disponibili
Il test di accesso alle professioni sanitarie metterà a disposizione 14.968 posti per la facoltà di Infermieristica. Un po’ in meno in confronto all’anno precedente, quando i posti a disposizione erano 15.144.
A fare le spese del calo dei posti disponibili è soprattutto la facoltà di Ostetricia che registra un meno 76 posti per l’anno 2016. Registrano invece un aumento le possibilità per Fisioterapia, che per il 2016 ha più di 2.000 posti banditi.
Nel dettaglio per le professioni sanitarie i posti, a livello nazionale, saranno disposti nel seguente modo:
Le date di uscita delle graduatorie verranno stabilite dai diversi atenei e non è decretat una data nazionale. Si consiglia quindi di monitorare con attenzione il sito dell’università dove si è fatto il test per vedere i risultati delle prove.
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