Il presidente della Liguria Giovanni Toti si è scagliato contro l’ipotesi di un lockdown nel periodo di Natale: “Come se si dovessero punire gli italiani che hanno voglia di acquistare qualche dono per rendere meno amare queste feste”.
Il governo pensa a una stretta durante il periodo di Natale e diverse Regioni sono già sul piede di guerra. Dopo il grande affolamento in questo fine settimane per aperitivi e shopping, Palazzo Chigi sembrerebbe essere pronto a seguire le orme di quanto deciso in Germania,
Le novità a riguardo potrebbero arrivare ben presto: sotto le festività, nei giorni festivi e prefestivi tutta l’Italia potrebbe diventare zona rossa con bar, ristoranti e negozi chiusi per tutto il giorno.
Un nuovo lockdown circoscritto ad alcuni ben precisi giorni per evitare l’aumento dei contagi, visto che una terza ondata a inizio anno renderebbe tutto più difficile anche per quanto riguarda il piano di vaccinazione di massa pronto a prendere il via.
Chi si è subito scagliato contro quello che è già stato definito un lockdown di Natale è Giovanni Toti, presidente della Liguria fresco di riconferma che con un post su Facebook non ha nascosto tutte le sue perplessità.
“Trovo surreale l’idea di un nuovo lockdown per Natale, preannunciato dal Governo quasi con piacere penitenziale - ha attaccato Toti - Come se si dovessero punire gli italiani che hanno voglia di acquistare qualche dono per rendere meno amare queste feste”.
Per il Presidente sarebbe “assurda la pretesa di dividere il Paese tra chi combatte il virus e chi guarda all’economia in crisi: come se consentire ai negozi, ai ristoranti, ai bar e a tante altre aziende di sopravvivere, dove il contagio lo consente, fosse un peccato”.
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