Il colosso nipponico stima un utile a 1,87 miliardi di yen nell’esercizio che termina a fine marzo, con una riduzione del 25% rispetto ai 2,3 miliardi di yen stimati nelle proiezioni fornite lo scorso novembre. Pesa il calo di fatturato negli Usa (-7,5% nei tre mesi da ottobre a dicembre)
Trimestrale nebulosa per Toyota Motor che vede ridursi i profitti degli ultimi tre mesi e riduce le stime su quelli dell’intero anno fiscale (che si concluderà a marzo).
Dopo aver perso il primato mondiale di vendite di automobili già da qualche anno (scalzata dalla vetta dalla rivale tedesca Volkswagen), il colosso giapponese deve farei conti con un rallentamento delle vendite soprattutto sul mercato statunitense (-7,5% nei tre mesi da ottobre a dicembre).
Il terzo trimestre fiscale di Toyota
Nei tre mesi da ottobre a dicembre le vendite di veicoli firmati Toyota hanno totalizzato 7,8 trilioni di yen (71 miliardi di dollari), in aumento quasi il 3% rispetto ai 7,6 trilioni venduti l’anno precedente. La dinamica favorevole del giro d’affari non ha però avuto effetto sugli aggregati operativi e netti.
Gli utili di Toyota, infatti, sono calati a 180,9 miliardi di yen (circa 12,6 miliardi di dollari), circa un quinto di quello che la casa automobilistica giapponese aveva portato a casa nel 2017, ossia 941,8 miliardi di yen. Come detto, pesa la flessione delle vendite negli Usa che hanno registrato un -7,5% ma anche, sostiene Toyota in una nota, “i minori benefici fiscali derivanti dal mercato Usa di cui aveva beneficiato l’utile 2017”.
Target anno fiscale rivisti al ribasso
Per l’intero anno fiscale (che per Toyota terminerà il 31 marzo), il primo produttore di auto in Giappone prevede vendite per 10,55 milioni di auto rispetto ai 10,5 dichiarati in novembre. Il gruppo mantiene invece invariate le stime sull’utile operativo e il fatturato, rispettivamente a 2.400 e 29.500 miliardi di yen, mentre riduce le stime dei profitti per l’intero anno fiscale.
Toyota infatti prevede un utile a 1,87 miliardi di yen nell’esercizio che termina a fine marzo, (circa 17 miliardi di dollari) con una riduzione del 25% rispetto ai 2,3 miliardi di yen stimati nelle proiezioni fornite lo scorso novembre.
Male anche la concorrenza
La scorsa settimana, la rivale giapponese Honda Motor ha riferito di aver conseguito un utile netto di 168 miliardi di yen, in calo del 71% nel terzo trimestre fiscale. Honda ha motivato il calo dell’utile con una dinamica sfavorevole dei tassi di cambio e un andamento piatto delle vendite, fattori che avrebbero compensato i guadagni derivanti dal taglio ai costi. L’altro colosso del Paese, Nissan Motor, riporterà i risultati trimestrali la prossima settimana.
La notizia del taglio degli utili di Toyota non ha avuto un grande impatto sul titolo, che ha chiuso la seduta asiatica in calo dello 0,73%. Variazione negativa dello 0,6% per la rivale Honda, praticamente invariata Nissan. Poca influenza anche sulla dinamica delle azioni FCA sul mercato nostrano, con il titolo che cede lo 0,30%, sostanzialmente in linea con il mood di giornata del FTSE Mib.
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