Guerra commerciale: l’India imporrà tariffe più elevate su 28 prodotti degli Stati Uniti
L’importazione di mandorle, mele e noci dagli Stati Uniti all’India, a partire da oggi, diventerà più cara. Il governo di Nuova Delhi ha imposto dazi su 28 prodotti statunitensi, tra cui numerosi generi alimentari.
La decisione, che sa di ritorsione, arriva dopo che la Casa Bianca ha rottamato l’accordo con il paese orientale, inserito nel Sistema di preferenze generalizzate. Il patto garantiva all’India una serie di privilegi commerciali.
Nuovi dazi, l’India passa al contrattacco nella guerra commerciale contro gli Usa
Dopo la Cina, anche l’India avvia una guerra commerciale con gli Usa e applica nuovi dazi su 28 prodotti statunitensi tra cui mandorle, noci e mele. Le nuove tariffe entreranno in vigore già a partire da oggi. Secondo la Bbc, le misure, alcune anche superiori al 70%, arrivano dopo che Trump e il suo staff hanno negato all’India l’esenzione di dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio.
Il 5 giugno scorso, il presidente Donald Trump aveva anche annunciato la volontà di ritirarsi dal trattato commerciale preferenziale con l’India, parlando di una stretta sui Paesi con cui Washington vanta un grosso deficit commerciale. Tra questi c’è proprio l’India tra i principali beneficiari del regime privilegiato, che garantisce esportazioni esenti da dazi fino a 5-6 miliardi di dollari.
Per settimane, Nuova Delhi aveva ritardato l’aumento delle tariffe, sperando di spuntarla nei negoziati commerciali. Dopo giorni di dialogo e trattative, incassato il no degli USA, ha deciso di applicare i dazi di ritorsione sui 28 beni, mantenendo sugli stessi beni l’aliquota vigente per tutti gli altri paesi stranieri.
Ora, non si esclude che l’aumento dei dazi possa avere un impatto negativo sulla sicurezza e sui crescenti legami politici tra le due nazioni.
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