Eugenio Sartorelli, trader specializzato sul mercato delle opzioni e Vicepresidente di SIAT, spiega a Money.it come individuare le aree di supporto e resistenza più importanti attraverso l’analisi del mercato delle opzioni
Il rally delle Borse sta perdendo progressivamente spinta.
Man mano che trascorrono le sedute sembra chiaro che gli indici azionari stanno andando incontro ad una necessaria fase di consolidamento dopo i guadagni maturati da inizio anno.
Queste ipotesi sono rafforzate dell’analisi tecnica, visto che gli indici azionari sono prossimi ad importanti livelli di resistenza, sia statici che dinamici. Ma quanto sono affidabili questi livelli?
Un’indicazione efficace per stimare la consistenza delle aree di domanda e offerta più importanti su un mercato può essere ricavata dal mercato delle opzioni. Lo abbiamo chiesto ad Eugenio Sartorelli, trader specializzato sul mercato delle opzioni e Vicepresidente di SIAT, la società che riunisce i più importanti analisti tecnici italiani.
“In questi casi può tornare utile l’analisi legata al mercato delle opzioni finanziarie, che serve soprattutto per individuare potenziali livelli di supporto e resistenza considerati di rilievo dagli opzionisti”, ha commentato Sartorelli.
Il metodo di Sartorelli
Il calcolo è basato principalmente sull’Open Interest di diversi strike delle opzioni sulla scadenza più vicina e tiene anche conto della dinamica dei valori Open Interest nelle ultime 2 settimane. Questi livelli statici chiaramente mutano quando vi sono rapide variazioni dei prezzi di mercato.
“Questo calcolo ha minori validità per quei mercati in cui le opzioni movimentano una minor massa di denaro inteso come rapporto tra capitali mossi dalle opzioni rispetto alla capitalizzazione tostatale di un indice”, ha precisato Sartorelli.
Vediamo l’applicazione pratica del metodo su due mercati “efficienti” dal punto di vista delle opzioni: S&P 500 e Dax.
Indice Dax: nel breve spazi limitati per un rialzo
Secondo l’analisi di Sartorelli i livelli di supporto di maggior rilievo partono da 11.000 punti (vedi freccia rossa). Per quanto riguarda le resistenze la lettura è più complicata, ma per ora possono essere individuate aree di concentrazione di offerta intorno a 11.700 punti (vedi freccia blu).
La conclusione? “L’analisi del mercato delle opzioni porta a pensare che per ora gli operatori non vedono ampi spazi per i rialzi a breve”, ha spiegato Sartorelli.
Indice DAX, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Gli spunti suggeriti dall’analisi sul mercato delle opzioni appaiono coerenti con il quadro grafico del sottostante. Infatti i supporti e le resistenze, evidenziati rispettivamente in rosso e blu anche nel grafico, giacciono in corrispondenza di zone che anche in passato hanno catalizzato l’interesse degli operatori, sia in una direzione che nell’altra.
Indice S&P 500: crocevia di resistenze in agguato
Per l’indice S&P 500 l’esperto individua i livelli di supporto di maggior rilievo a partire da 2.650 punti (vedi freccia rossa). Per quanto riguarda le resistenze la prima più significativa sarà incontrata a 2.850 punti (vedi freccia blu).
Anche in questo caso l’analisi appare coerente con il quadro grafico dell’indice americano in quanto gli strike delle opzioni più trattate relativamente alle scadenze più vicine corrispondono con dei livelli di forte concentrazione di domanda (per i supporti) o offerta (per le resistenze).
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