Trimestrale Campari: crescita a doppia cifra per vendite e utile

Gabriele Stentella

27/10/2021

Il bilancio trimestrale di Campari riporta aumenti a due cifre per tutti i principali indicatori.

Trimestrale Campari: crescita a doppia cifra per vendite e utile

Il gruppo Campari continua a crescere e presenta un bilancio trimestrale soddisfacente sotto ogni aspetto. Le vendite, l’utile ante imposte e l’EBIT rettificato sono superiori sia ai dati dei primi nove mesi del 2020 che a quelli riferiti al periodo pre-Covid.

In una nota il CEO della società milanese Bob Kunze-Concewitz ha espresso la sua soddisfazione per i risultati conseguiti, sottolineando che i consumi nei locali durante il periodo estivo hanno favorito la prosecuzione del trend positivo iniziato nei primi mesi del 2021. Tra i marchi di proprietà del gruppo, Aperol si è mostrato il più performante: le vendite sono balzate di quasi il 30%, mentre in mercati strategici come la Cina la crescita ha superato il 100%.

Trimestrale Campari: i dati sulle vendite, utile e debiti

Nei primi nove mesi dell’anno le vendite nette complessive dei prodotti del gruppo milanese sono pari a 1,575 miliardi di euro, rispetto ai 1,566 miliardi di euro inizialmente prospettati dagli analisti. La variazione organica su base annua è stata pari al 27,3%, mentre se si considerano i primi nove mesi del 2019 la variazione è pari a +24%. Volendo esaminare solo il terzo trimestre dell’anno, le vendite nette sono aumentate del 12,8% rispetto al medesimo periodo del 2020 e del 27,3% in relazione al terzo trimestre 2019.

L’utile netto prima delle imposte rettificato è pari a 343,3 milioni di euro, che si traduce in una crescita del 56,1%. Per quanto riguarda l’EBIT rettificato, la progressione sul terzo trimestre dell’anno precedente ha superato di poco il 16%, mentre dal confronto con il terzo trimestre del 2019 emerge un aumento del 29%.

Il debito finanziario netto del gruppo è invece calato di 117,8 milioni di euro, toccando quota 926 milioni di euro. A fine 2020 questo dato superava il miliardo di euro. Nel terzo trimestre del 2021 il multiplo di debito finanziario netto su EBITDA rettificato era pari a 1,8 volte.

Le previsioni di Campari per i prossimi mesi

Bob Kunze-Concewitz ha dichiarato di attendersi una crescita costante del gruppo anche nei prossimi trimestri. Il manager ha però sottolineato che l’evoluzione della pandemia e i suoi possibili effetti sulla catena degli approvvigionamenti sono un elemento da monitorare con attenzione, al pari dell’aumento dei costi delle materie prime.

Sul fronte strettamente finanziario, il titolo di Campari ha guadagnato oltre il 33% da inizio anno, anche se ultimamente le quotazioni sono riviste al ribasso. Le analisi individuano un supporto a quota 12,22 euro, mentre una forte resistenza è presente a 12,9 euro. Quest’ultimo valore potrebbe però essere ampliato attorno ai 13,58 euro.

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