In rapporto con la popolazione, San Marino è lo stato al mondo con la più alta percentuale di contagi da coronavirus: oltre alla vicinanza ai focolai di Rimini e Pesaro, incide anche l’alto numero di tamponi effettuati.
Di questo primato San Marino ne avrebbe volentieri fatto a meno. Analizzando la diffusione pro capite del coronavirus, il piccolo Stato incastonato tra Marche ed Emilia Romagna risulta essere il Paese al mondo con la più alta percentuale di casi positivi.
Su un totale di 33.909 abitanti, finora a San Marino sono stati registrati 462 casi di contagio al coronavirus per una incidenza pari all’1,4%. Se contiamo anche i 40 morti accertati, pure il tasso di mortalità è tra i più alti.
L’Italia al momento ha una percentuale di casi pari allo 0,30%, ma se da questo computo si decidesse di escludere la Lombardia ci sarebbe un calo fino allo 0,22%, mentre la Spagna è allo 0,43%, gli Stati Uniti allo 0,24% e la Francia allo 0,23%.
Una classifica questa del rapporto tra popolazione e positivi al coronavirus che vede a completare il podio Andorra (717 contagi per una percentuale dello 0,93%) e il Lussemburgo (3.558 casi e una percentuale dello 0,58%).
Appare evidente come gli Stati più piccoli siano svantaggiati in questo calcolo, ma San Marino senza dubbio paga anche la vicinanza a due focolai come quelli della zona di Rimini e di Pesaro.
In più c’è da dire che sul Monte Titano è stata controllata il 5% delle popolazione, una percentuale per numero di tamponi fatti inferiore solo a quella dell’Islanda (11,9%) e del Lussemburgo (5,5%).
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