Una foto di Donald Trump diffusa su Twitter ha fatto rapidamente il giro dei social media: fa discutere un apparente largo utilizzo di Photoshop
Sta facendo discutere lasciando spazio alle più svariate teorie una foto di Donald Trump. Lo scatto ritrae il tycoon mentre cammina nel parco della Casa Bianca, in una giornata particolarmente ventosa.
Quel vento ha tirato indietro i capelli del Presidente, rivelando quello che sembra essere uno strato scuro di trucco intorno al viso di Trump, che termina bruscamente all’altezza della mascella, provocando un contrasto di sicuro appariscente.
@realDonaldTrump returns to the White House from Charlotte, North Carolina. Photo by William Moon at the South Lawn of the White House on February 7, 2020 pic.twitter.com/n1a1Z93LrJ
— White House Photos (@photowhitehouse) February 7, 2020
La circostanza ha dato vita a una lunga serie di polemiche, sfottò ma anche dubbi, visto che sembrano circolare diverse versioni della stessa foto, cosa che non permette di capire quale sia davvero lo scatto originale.
Ha provato a dirimere la questione la CNN. Restringendo il campo a sole 2 foto papabili, la testata britannica nota che in entrambe appare chiaro che la parte anteriore del viso di Trump è più scura del collo.
Trump: il mistero della foto photoshoppata
Per la CNN è evidente che il viso di Trump ha due diverse tonalità, elemento che è possibile attribuire - teorizza la testata - a un trucco pesante o all’abbronzatura del tycoon.
La linea ufficiale della Casa Bianca è che quello che si vede in foto è il risultato dei “buoni geni” e della “polvere traslucida” che il presidente applica prima delle apparizioni televisive, stando alle parole di un alto funzionario dell’amministrazione che ha parlato con il New York Times lo scorso anno.
Di fatto, voci di un lettino abbronzante alla Casa Bianca sono state respinte da chi conosce personalmente il tycoon, e discorsi sulla cosiddetta «autoabbronzatura» di Trump si moltiplicano, scomodando persino il Times, il quale ha interpellato un dermatologo di Washington che ritiene l’aspetto del Presidente sia il risultato del ricorrente utilizzo di una lozione autoabbronzante.
In risposta a una raffica di attacchi di Trump, persino Michael Bloomberg ha citato la questione, sostenendo come il presidente sia solito mentire su tutto: “sui capelli finti, la sua obesità e l’abbronzatura spray”.
Nel giustificare l’approfondimento di una questione non esattamente primaria nel decidere le sorti delle elezioni, la CNN evidenzia come per un Presidente uso a preoccuparsi molto del proprio aspetto una diatriba simile non passi affatto in secondo piano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA