Turchia: crollano lira turca e Borsa in seguito alla decisione di Moody’s di tagliare il rating del paese. Continua il periodo “no” per il paese di Erdogan.
Turchia: è crollo per la lira turca - Moody’s ha declassato il rating della Turchia e la decisione dell’agenzia non ha fatto che ripercuotersi sulla lira turca e sulla Borsa del paese.
Dopo il declassamento del rating della Turchia da parte di Moody’s la lira turca ha perso circa l’1% in mattinata, mentre anche il comparto azionario del paese ha risentito della decisione. Il declassamento del rating della Turchia da parte di Moody’s, che porta oggi ad un indebolimento della lira turca, è da imputare alla non rosea situazione del paese di Erdogan sopravvissuto ad un golpe che ha portato ad un downgrade simile da parte di S&P Global Ratings.
Moody’s aveva affermato che ci sarebbe voluto del tempo per completare la sua revisione sulla Turchia, il che aveva alimentato le speranze degli alleati di Erdogan secondo i quali Moody’s avrebbe preso in considerazione il basso deficit del paese e non avrebbe declassato il rating della Turchia.
Evidentemente le considerazioni positive non sono bastate e Moody’s ha preso la decisione di declassare il rating del paese, decisione questa che ha portato la lira turca a perdere terreno. Moody’s ha citato l’esposizione dell’economia turca ai deflussi stranieri, il calo delle riserve di cambio e le mutate prospettive di crescita, tutti elementi che hanno portato l’agenzia a decidere di declassare il rating della Turchia con ripercussioni non solo per la lira turca ma anche per la Borsa di Istanbul - in perdita del 4%.
(Grafico di Bloomberg)
Turchia: Moody’s declassa. Crollano Borsa e lira turca
Con il declassamento del rating del paese la lira turca è scesa al suo livello più basso contro il dollaro statunitense dagli inizi di agosto, mentre ha perso il 2% solo dallo scorso venerdì. Anche la Borsa di Istanbul ha risentito, come la lira turca, del declassamento di Moody’s e ha perso il 3,8% nella sessione di oggi. Moody’s ha tagliato la raccomandazione della Turchia da Baa3 a Ba1 con outlook stabile dopo il processo di revisione del rating iniziato in seguito al golpe del 15 luglio scorso.
Moody’s declassa, crolla lira turca: le motivazioni
Nella sua decisione, che ha portato ad un crollo della lira turca, Moody’s ha citato il rischio di un’improvvisa e dirompente inversione nel flusso di capitale straniero, una rapida diminuzione delle riserve e, nel peggiore dei casi, un aggravamento della crisi della bilancia dei pagamenti.
“Questo lento deterioramento nel profilo di credito della Turchia continuerà nel corso dei prossimi due o tre anni”,
ha affermato l’agenzia che ha così scelto di declassare il paese causando il crollo della lira turca e della Borsa di Istanbul.
Turchia declassata: non solo motivazioni economiche
Moody’s, parlando della sua decisione di declassare il rating della Turchia, ha anche citato l’erosione della forza istituzionale del paese. Il riferimento è all’instabile situazione politica della Turchia e alle decisioni della banca centrale che ha optato per il taglio dei tassi nonostante il mancato raggiungimento dei suoi obiettivi di inflazione.
La crescita economica della Turchia è rallentata nell’ultimo trimestre, il deficit della bilancia commerciale è salito oltre il 4%, il turismo è diminuito di quasi un terzo e le passività esterne sono salite a più di 155 miliardi di dollari - circa il 26% del PIL.
Sulla scia della problematica situazione economica, politica e istituzionale della Turchia, Moody’s ha preso la decisione di declassare il rating del paese e questa scelta si è andata inevitabilmente a ripercuotere sulla lira turca e sulla Borsa. Solo Fitch ha mantenuto la Turchia in “investment grade”.
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