USA: le richieste di sussidi alla disoccupazione di nuovo protagoniste dopo i pessimi dati dell’ultima rilevazione. Il Nuovo Continente trema
USA: i sussidi alla disoccupazione hanno deluso tutte le attese del mercato alzando ancora una volta il velo sull’impatto devastante del coronavirus.
Il dato in arrivo è stato attentamente monitorato non soltanto negli Stati Uniti, ma nel mondo intero, poiché ha fornito indizi utili sullo stato di salute dell’economia a stelle e strisce, anch’essa travolta dalla pandemia.
Nel corso dell’ultima rilevazione, il mercato intero è rimasto a bocca aperta a causa dell’impennata delle richieste di sussidi alla disoccupazione. Oggi, però, le cose non sono certo migliorate.
Sussidi disoccupazione USA: cosa è emerso?
Le richieste iniziali di sussidi alla disoccupazione sono aumentate di 6.606K, dunque ben oltre le previsioni del consensus ma poco meno rispetto all’ultima rilevazione.
Le domande di disoccupazione continua, invece, hanno toccato quota 7,45 milioni. In questo caso il risultato è stato di poco inferiore rispetto alle stime, ma di gran lunga superiore rispetto a quello della scorsa settimana.
Dati, quelli citati, da confrontare con le attese degli analisti:
- Richieste iniziali: 5.250K (o 5,2 milioni)
- Richieste di disoccupazione continua: 8.000K (o 8 milioni).
Gli ultimi dati
La scorsa settimana, più precisamente il giorno 2 aprile, l’economia statunitense ha continuato a scricchiolare sotto il peso ingombrante dei sussidi alla disoccupazione.
In quell’occasione, le richieste iniziali sono salite da quota 3.307K a quota 6.867K e hanno completamente rivisto le attese del mercato, pronte ad osservare un lieve aumento (3.500K).
Le richieste continue, invece, hanno sfondato quota 3 milioni. I sussidi alla disoccupazione hanno lasciato senza parole.
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