Uber mette a segno un’importante vittoria che le garantisce di continuare la sua attività Londra. Il titolo vola in Borsa.
Uber vince la propria battaglia legale e potrà continuare le proprie attività a Londra. Questa è la decisione presa oggi dalla Westminster Magistrates Court, grazie alla quale la compagnia di ride-hailing più conosciuta al mondo potrà contare sui suoi 45.000 autisti presenti nella capitale inglese.
Il blocco della licenza era stato richiesto lo scorso novembre da parte di Transport for London dopo essere venuta a conoscenza della presenza di diversi autisti che, nonostante non possedessero la licenza, utilizzavano l’App per far salire a bordo i clienti.
Oltre a questo fatto particolare, le autorità cittadine hanno denunciato negli anni una generale carenza di regole e norme di sicurezza.
Uber, vinta la battaglia legale con Londra
Uber aveva dichiarato già all’epoca di essersi attrezzata ed aver risolto questo genere di problemi, ma l’ente pubblico dei trasporti di Londra non voleva correre alcun rischio al riguardo.
Durante l’esame della corte sul ricorso presentato, la società di San Francisco ha comunque potuto mantenere il suo servizio.
Il tribunale del Regno Unito ha quindi affermato che Uber può ottenere nuovamente la licenza, pur continuando ad avere alcune violazioni.
Tuttavia gli viene riconosciuto di aver operato una serie di miglioramenti che hanno portato, seppur ad una soluzione ancora non perfetta, comunque in via di miglioramento.
La sentenza del Tribunale: “Migliorate le norme di sicurezza”
Sempre secondo la sentenza, il Consiglio di amministrazione ha incrementato la supervisione sulle proprie falle riguardanti la sicurezza e, allo stesso tempo, ha aumentato la propria comunicazione con TFL.
La licenza avrà una durata temporanea di 18 mesi, a fronte di un costo di 374.700 di sterline da pagare entro 28 giorni.
L’autorità londinese dei trasporti ha avvertito che osserverà molto attentamente le misure di sicurezza che verranno adottate e, in caso venissero violate, si è detta pronta a presentare un nuovo ricorso.
Il titolo Uber vola in Borsa
Questa con Londra non è la prima diatriba legale che Uber si trova ad affrontare nei confronti delle istituzioni. In California, infatti, sta combattendo una battaglia ancora più importante per il proprio modello di business.
Lo stato americano spinge per far convertire i suoi collaboratori esterni nello status di dipendenti. Una situazione che porterebbe conseguenze molto importanti per l’azienda che è stata fondata sul concetto di “economia collaborativa”.
Inoltre, a causa dell’emergenza da coronavirus e i lockdown attivato in tutto il mondo, la domanda per il servizio offerto da Uber è notevolmente calata, così come per diversi players operanti nel settore dei trasporti.
Tuttavia, la notizia è stata premiata dagli investitori in Borsa, registrando un balzo del 6% subito dopo l’ufficialità della sentenza.
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