Un operazione straordinaria con Commerzbank presenta troppe incognite, meglio virare su SocGen.
Jean Pierre Mustier non sarebbe più interessato a Commerzbank. È quanto riporta l’edizione odierna de “Il Messaggero”.
Secondo quanto si legge sul quotidiano romano, ragioni geopolitiche e di opportunità avrebbero fatto scemare la volontà di portare avanti un’operazione che sin dalle prime battute si è annunciata particolarmente complessa.
La testata riporta inoltre la notizia di un Consiglio di amministrazione in programma oggi a Piazza Gae Aulenti per esaminare il lavoro fatto in vista del nuovo piano industriale che sarà presentato a dicembre.
Bloomberg: UniCredit-Commerzbank? Meglio deal con SocGen
In vista di un’integrazione, gli analisti di Bloomberg Intelligence ritengono che per la banca italiana l’opzione migliore sarebbe quella di un matrimonio con la francese SocGen.
“Un M&A tra Société Générale e Unicredit avrebbe un forte senso dal punto di vista strategico", rilevano gli esperti, secondo cui sarà necessario attendere il 2020 per assistere “ad operazioni internazionali di peso”.
Bloomberg: UniCredit nel gruppo delle preferite
Due sono i fattori destinati a spingere al rialzo le azioni UniCredit, al momento in calo dell’1,53% a 10,27 euro: il nuovo piano industriale e la possibilità di un’operazione straordinaria.
Con un settore europeo che dovrebbe aver raggiunto il fondo, la media di settore è scesa a 7 volte il consenso sul rapporto PE 2020, Bloomberg Intelligence consiglia di puntare su tre istituti: Barclays, Danske e proprio UniCredit.
Fattori a favore di queste tre banche sono rappresentati dalle basse valutazioni, da prospettive solide per quanto riguarda i ricavi e un consenso degli analisti improntato all’ottimismo.
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