Quella attuale rappresenta una fase particolarmente complessa per fusioni con altri istituti e comunque il piano di UniCredit prevede un percorso di crescita organico.
L’attuale contesto non facilita le fusioni, sia nazionali che cross border. È quanto ha detto l’Amministratore delegato di UniCredit, Jean Pierre Mustier, a proposito dell’operazione Commerzbank.
“Una fusione bancaria, sia nazionale che cross-border, risulta molto difficile in un contesto come quello attuale", ha detto il manager a margine dell’Assemblea di Bankitalia.
UniCredit: Mustier, Transform 2019 prevede crescita organica
Da sempre incentrato sulla crescita organica, il piano stilato dall’istituto di Piazza Gae Aulenti, Transform 2019, è solo nelle fasi iniziali.
"Siamo nella fase iniziale del nostro piano e siamo pienamente concentrati sulla sua realizzazione, ma stiamo anche lavorando intensamente sulla nostra nuova strategia 2020-2023”.
Tra gli obiettivi principali del nuovo piano, troviamo “azioni volte a garantire la continua creazione di valore per tutti i nostri stakeholder, l’ulteriore miglioramento del profilo del gruppo e la riduzione del costo del capitale", ha detto il manager.
UniCredit: Mustier, clienti corporate stanno investendo
Per quanto riguarda le tensioni in corso tra il nostro esecutivo e le autorità europee relative i conti pubblici, che stanno nuovamente spingendo il differenziale di rendimento con i titoli tedeschi sopra quota 290 punti base (oggi toccato un massimo a 294,5 punti base), l’ex manager di Société Générale ha detto di non voler “commentare le speculazioni".
Nonostante la difficoltà dell’attuale contesto, «i nostri clienti corporate stanno investendo e i clienti retail italiani stanno consumando». Dal fronte economico “non vediamo niente di cui dovremmo preoccuparci".
UniCredit: nuovo accordo con la BEI per finanziare imprese
L’istituto milanese, UniCredit Leasing e Banca Europea per gli Investimenti (BEI) hanno rinnovato l’impegno a sostegno dell’economia reale per il finanziamento alle imprese italiane a media capitalizzazione dei settori produttivi e dei servizi.
Gli accordi siglati prevedono risorse per 250 milioni di euro messi a disposizione dalla BEI e l’impegno di UniCredit a fornire un’uguale somma per le imprese beneficiarie, facendo così aumentare il plafond complessivo fino a 500 milioni di euro.
Negli ultimi cinque anni le risorse della BEI che UniCredit ha destinato alle PMI in Italia ammontano a circa cinque miliardi, per più di 4.100 progetti finanziati.
Azioni UniCredit in rosso
In chiusura di ottava, le azioni UniCredit si sono fermate a 10,188 euro, +0,2% rispetto al dato precedente. Il saldo degli ultimi tre mesi delle azioni UniCredit è negativo per 15 punti percentuali mentre rispetto a 12 mesi fa UCG scende del 28,2%.
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