Continua il piano di riduzione delle esposizioni rischiose da parte dell’istituto di Piazza Gae Aulenti. Anche oggi è stata annunciata un’operazione di cessione di crediti in sofferenza.
Poco fa UniCredit ha annunciato di aver raggiunto un accordo con un veicolo di cartolarizzazione gestito da illimity e un veicolo di cartolarizzazione gestito da Guber.
L’accordo riguarda la cessione pro-soluto di un portafoglio di crediti in sofferenza derivanti da contratti di credito chirografario verso clientela del segmento piccole e medie imprese italiane.
Le azioni UniCredit in avvio di seduta segnano un rosso dello 0,47% a 11,386 euro.
UniCredit: impatto nei conti del secondo trimestre
Il portafoglio comprende crediti derivanti da contratti di finanziamento regolati dal diritto italiano con una creditoria complessiva, al lordo delle rettifiche di valore, di circa 450 milioni di euro.
Illimity ha comprato una porzione del portafoglio con creditoria di circa 240 milioni mentre Guber ha comprato la porzione restante con creditoria di circa 210 milioni.
L’impatto della cessione è stato già recepito nel bilancio del secondo trimestre 2019.
UniCredit: procede piano di de-risking
Già sotto i riflettori per le questioni legate al nuovo piano che sarà presentato a dicembre, che dovrebbe prevedere migliaia di esuberi che il Ceo Mustier ha derubricato a prepensionamenti (UniCredit: Mustier, tutta la verità sui licenziamenti), l’istituto anche ieri aveva annunciato un’operazione similare.
Ieri mattina l’istituto di piazza Gae Aulenti ha reso noto di aver perfezionato la cessione di un portafoglio comprensivo di “esposizioni granulari” derivanti da contratti di finanziamento regolati dal diritto italiano con una creditoria complessiva, al lordo delle rettifiche di valore, di circa 1,1 miliardi di euro (UniCredit: ceduto portafoglio di crediti da oltre 1 miliardo di euro).
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