La Columbine e 20 scuole di Denver sono state sottoposte in lockdown, con l’impossibilità di entrare e uscire. La minaccia sembra reale.
La Colombine High School e altre scuole nell’area di Denver sono state sottoposte a chiusura, definita con il termine di lockdown. Nessuno può entrare o può uscire. La minaccia è credibile soprattutto perché siamo a pochi giorni dall’anniversario della strage avvenuta il 20 aprile del 1999.
La strage di Columbine
La Columbine High School è un istituto superiore presente nella contea di Columbine vicino Denver. Il suo nome è tragicamente conosciuto per la strage avvenuta 20 anni fa, nella quale furono uccisi 12 ragazzi, un insegnate e furono ferite ben 24 persone. L’evento fu causato da due giovani studenti, Eric Harris e Dylan Klebod i quali si introdussero nella scuola con una serie di armi, causando la strage. L’edificio fu subito circondato dalle squadre Swat, ma prima del loro intervento, le esecuzioni erano già avvenute nella biblioteca dove erano stati portati un gruppo di studenti. Rappresenta uno degli eventi di maggior drammaticità e violenza avvenuta in una realtà scolastica. Dopo tale episodio si aprì un ampio dibattuto sulla legislazione delle armi negli Stati Uniti, ancora oggi aperto e che causa dissapori.
La minaccia alla sicurezza
L’FBI ha dichiarato che la minaccia è più che concreta, ma i ragazzi sono al sicuro, dato che la polizia è già intervenuta con una presenza molto attiva all’interno delle scuole. L’operazione di lockdown sembra interessare dalle 14 alle 20 scuole, tra le quali la prima ad essere sottoposta a controllo è la Colombine Hight School. La voce è quella della ricerca capillare di un individuo.
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