Caos vaccini, la Lombardia ora si affida a Poste. Salvini: “Chi sbaglia paga”

Alessandro Cipolla

22/03/2021

Dopo i nuovi problemi sul fronte del vaccino anti-Covid, la Lombardia sarebbe pronta a rottamare Aria affidandosi a Poste per le prenotazioni. Salvini: “Se qualcuno ha sbagliato, ha rallentato o non ha capito, paga, viene licenziato e cambia mestiere”.

Caos vaccini, la Lombardia ora si affida a Poste. Salvini: “Chi sbaglia paga”

Lombardia, sui vaccini si cambia. Dopo i nuovi problemi con gli sms per le prenotazioni destinate agli over 80, il Pirellone sarebbe pronto a mettere in panchina Aria e ad affidarsi, probabilmente già da sabato, alla piattaforma messa a disposizione da Poste Italiane.

L’obiettivo è correre, entro la settimana dovrebbe arrivare Poste” ha dichiarato Matteo Salvini in merito alla gestione delle prenotazioni in Lombardia, con il leader della Lega che ha aggiunto come “se qualcuno ha sbagliato, ha rallentato o non ha capito, paga, viene licenziato e cambia mestiere, come accade in qualsiasi impresa privata”.

Parole che non dovrebbero aver fatto molto piacere ai vertici di Aria, l’Agenzia regionale nata nel 2019 per volere della Lega e ora finita nuovamente nell’occhio del ciclone dopo lo scandalo camici di qualche mese fa.

A rischiare il posto, come fatto intendere senza troppi giri di parole da Matteo Salvini, sarebbe adesso il direttore generale Lorenzo Gubian, ma anche nella maggioranza di centrodestra c’è chi chiede l’azzeramento completo dei vertici di Aria.

Lombardia: i vaccini spaccano il centrodestra

La goccia che in Lombardia ha fatto traboccare il vaso è stato, l’ennesimo, disservizio nell’invio degli sms per la vaccinazione contro il Covid degli over 80: all’hub di Cremonafiere si sono presentati così soltanto 56 anziani sui 600 in lista per quella giornata, rendendo necessario un ricorso alla chiamata diretta e al passaparola.

Un nuovo errore che ha mandato su tutte le furie Letizia Moratti, con l’assessore al Welfare che via Twitter ha sentenziato che su Aria servono “decisioni rapide e drastiche”, con i cittadini che non devono pagare “le inefficienze della burocrazia”.

Nonostante la dura presa di posizione di Matteo Salvini, l’attacco diretto diretto di Letizia Moratti sarebbe l’ennesima spia di una sorta di duello in Lombardia tra la Lega e Forza Italia.

Emblematico infatti è il silenzio di Attilio Fontana, con il Presidente della Lega che sta vedendo capitolare uno dopo l’altro i suoi uomini da quando Letizia Moratti è arrivata al Pirellone.

Per cercare di rimediare, in Lombardia dove negli ultimi mesi sono stati cambiati ben cinque piani vaccinali si passerà a Poste per la gestione delle prenotazioni, ma questa vicenda potrebbe avere strascichi nel centrodestra anche in vista delle elezioni comunali a Milano in programma il prossimo autunno.

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