Vaccini, Pfizer annuncia ritardi nelle consegne: seconda dose a rischio?

Martino Grassi

15/01/2021

L’azienda farmaceutica Pfizer annuncia dei ritardi nelle consegne delle dosi di vaccino previste per le prossime settimane. A rischio la seconda dose?

Vaccini, Pfizer annuncia ritardi nelle consegne: seconda dose a rischio?

Scatta l’allarme sui ritardi nelle consegne dei vaccini contro il Covid prodotti da Pfizer e destinati all’Eu. La conferma arriva dal governo tedesco che ha annuncia dei rallentamenti nelle consegne per un tempo, stimato da Berlino, di circa 3 - 4 settimane. Adesso si temono dei possibili rischi per la somministrazione delle seconde dosi, già in programma per i prossimi giorni.

Stando a quanto trapelato fino ad ora, i ritardi sarebbero dovuti a dei lavori in corso allo stabilimento in Belgio in cui vengono prodotti i vaccini, ha fatto sapere il ministero della Sanità tedesco, tuttavia la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen ha rassicurato dicendo che tutte le dosi previste saranno consegnate entro il primo trimestre.

Vaccini Pfizer, ritardi nelle consegne

Nelle prossime settimane l’approvvigionamento delle dosi del vaccino di Pfizer potrebbero subire dei ritardi, come confermato da una nota diffusa dal ministero, in cui si legge: “La Commissione europea e, tramite essa, gli Stati membri dell’Ue sono stati informati che Pfizer non sarà in grado di soddisfare pienamente i quantitativi di consegna promessi per le prossime tre o quattro settimane a causa di lavori di ristrutturazione dell’impianto di Puurs”.

Nonostante la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, abbia assicurato che tutte le dosi previste saranno consegnate durante il primo trimestre, e che dunque non dovrebbero esserci particolari problemi a livello logistico, non sono mancate le polemiche è diversi ministri della Salute dell’Unione europea hanno espresso la loro preoccupazioni in una lettera destinata proprio alla Commissione europea.

Nello specifico i ministri di Danimarca, Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania e Svezia hanno definito la situazione inaccettabile aggiungendo che l’accaduto diminuisce la credibilità del processo di vaccinazione.

A rischio la seconda dose?

Sui ritardi annunciati da Pfizer si è espresso anche il professore Massimo Galli, direttore del dipartimento di malattie infettive del Sacco di Milano, esprimendo la sua preoccupazione: “È dura commentare una cosa di questo genere, ne prendiamo atto e non possiamo che essere preoccupati.

L’esperto ha infatti aggiunto che “in una situazione come quella che stiamo vivendo, con un’epidemia ancora in atto, i ritardi possono quindi complicare molto le cose, tuttavia non dovrebbero esserci problemi per la somministrazione della seconda dose. Per i richiami programmati infatti verrà utilizzata la riserva del 30%.

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