Nell’ultimo dl approvato dal CdM sono stati stanziati per il 2022 un totale di 1,85 miliardi per l’acquisto di vaccini e farmaci anti-Covid: ecco come cambierà in Italia la strategia sanitaria.
L’Italia nel 2022 spenderà in totale 1,85 miliardi per l’acquisto di vaccini e farmaci contro il Covid. Una cifra che circolava da settimane ma che adesso è diventata ufficiale dopo l’approvazione da parte del CdM, in data 9 dicembre, del decreto legge recante misure urgenti finanziarie e fiscali.
Come si legge nella nota diramata si tratta di una stima “elaborata in considerazione del costo dei farmaci e delle dosi di vaccino prodotte dalle aziende farmaceutiche per le quali sono stati già assunti impegni a livello comunitario, nell’ambito delle procedure di acquisto centralizzate gestite dalla Commissione Europea”.
Stando a quanto stabilito dal Consiglio dei Ministri, sarà il Ministero della Salute a gestire “l’acquisto di vaccini anti SARS-CoV-2 per l’anno 2022 e dei farmaci per la cura dei pazienti con COVID-19”.
Come noto l’Unione Europea a fine maggio 2021 ha siglato un accordo con Pfizer per l’acquisto di 1,8 miliardi di dosi per il biennio 2022-2023, mentre dal prossimo gennaio dovrebbero essere a disposizione due nuovi farmaci anti-Covid: si tratta di pillole che possono essere assunte a domicilio, con i costi di ogni singolo trattamento che per l’Italia potrebbero essere molto elevati.
Italia: la spesa per i vaccini nel 2022
Secondo una stima fatta da Openpolis, dal 31 gennaio 2020 al 14 settembre 2021 in Italia sono stati spesi complessivamente 19,1 miliardi per l’acquisto di beni e servizi utili al contrasto della pandemia da Covid-19.
Entrando nel dettaglio si legge che “ 2,8 miliardi sono stati messi in palio per bandi dedicati alla campagna vaccinale”, mentre per l’acquisto di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale “sono stati messi a bando complessivamente 8,82 miliardi”.
Naturalmente poi ci sono molte altre voci di spesa: dall’allestimento delle strutture dedite alla vaccinazione fino al costo del personale impegnato in questa campagna sanitaria senza precedenti nella storia recente del nostro Paese.
Come stabilito nell’ultimo decreto legge licenziato dal CdM, per il 2022 sono stati stanziati 1,85 miliardi per l’acquisto di vaccini e farmaci anti-Covid. Stando a quanto deciso in seno all’UE al momento dell’avvio della campagna vaccinale, all’Italia spetta il 13,5% del totale dei vaccini acquistati da Bruxelles.
Quanto costerà una singola dose Pfizer dopo il nuovo accordo siglato dall’Unione Europea con il colosso farmaceutico americano è un mistero: i rumors parlano di una cifra che potrebbe oscillare tra i 19 e 23 euro a dose.
Considerando che per i bambini il dosaggio sarà minore, l’Italia probabilmente per il 2022 si è assicurata scorte a sufficienza non solo per somministrare la terza dose, ma anche per una eventuale campagna della quarta dose.
Del resto di recente Franco Locatelli, presidente e coordinatore del Consiglio Superiore di Sanità del Ministero della Salute, ha dichiarato che in Italia una quarta dose “non è escludibile”, soprattutto dopo che Israele si sta già preparando a questo scenario.
Arrivano i farmaci anti-Covid
La grande novità del 2022 sarà l’arrivo delle pillole anti-Covid: i due farmaci antivirali attesi già per gennaio sono Lagevrio di Merck (riduzione del rischio di ricovero o morte per Covid del 30%) e Paxlovid di Pfizer (tasso di efficacia dell’89% nella riduzione delle ospedalizzazioni).
Si tratta di due farmaci che vanno presi entro massimo cinque giorni dopo aver fatto un tampone negativo: il trattamento può essere fatto anche a domicilio e ha una durata di 5/6 giorni. Lagevrio già da novembre è stato autorizzato nel Regno Unito, mentre da noi ci sarà da aspettare ancora qualche settimana..
Le due aziende nelle scorse settimane hanno annunciato degli accordi per produrre dei generici destinati ai Paesi a basso e medio reddito. Per tutti gli altri, Italia compresa, i costi dovrebbero aggirarsi sui 700 dollari a trattamento, mentre per il generico il prezzo potrebbe crollare fino a 20 dollari.
Se i contagi dovessero malauguratamente aumentare in Italia nel prossimo anno, facile ipotizzare che la spesa preventivata dal Governo per l’acquisto di vaccini e farmaci anti-Covid possa lievitare viste le cifre che circolano in merito ai costi.
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