Vaccino ai bambini di 2 anni, ma non è riconosciuto dall’OMS: cosa succede a Cuba

Alessandro Cipolla

8 Settembre 2021 - 12:36

A Cuba per garantire la scuola in presenza è iniziata la somministrazione del vaccino autoprodotto Soberana, non ancora autorizzato dal’OMS, nella fascia 2-18 anni: si tratta del primo caso al mondo.

Vaccino ai bambini di 2 anni, ma non è riconosciuto dall’OMS: cosa succede a Cuba

Cuba è il primo Paese al mondo dove è iniziata la somministrazione del vaccino anti-Covid anche ai bambini compresi nella fascia d’età 2-18 anni. Una decisione motivata dalla volontà di poter garantire la ripresa dell’anno scolastico in presenza e in sicurezza.

Oltre alle recenti tensioni interne, culminate con una serie di manifestazioni di piazza contro il Governo presieduto da Diaz-Canel, a Cuba negli ultimi mesi si è verificata un’autentica impennata dei casi Covid, fino a toccare lo scorso 24 agosto il picco dei 10.000 nuovi positivi in un giorno.

La campagna vaccinale a Cuba è iniziata lo scorso maggio dopo l’approvazione, in via emergenziale, da parte delle autorità di L’Avana del vaccino Soberana, uno dei due preparati contro il Covid che sono stati autoprodotti.

Al momento a Cuba a fronte di una popolazione totale di 11,2 milioni di persone, ha ricevuto almeno una dose il 52% dei cittadini mentre il 40% ha completato il ciclo vaccinale. Numeri questi che per il Governo non garantirebbero una riapertura della scuole in sicurezza, tanto che è stato deciso di vaccinare anche i bambini dai 2 anni in sù.

Vaccino ai bambini: il caso Cuba

Nonostante il vaccino Soberana non sia stato oggetto di valutazione da parte dell’OMS, a Cuba è iniziata la somministrazione anche per quanto riguarda la fascia 2-18 anni: inizialmente si dovrebbe iniziare con i più grandi, ma in alcune zone si starebbe procedendo in maniera indistinta.

Con le lezioni in presenza sostanzialmente ferme dal marzo 2020, i tanti contagi tra i giovanissimi che si sono registrati di recente, sette ragazzi sono morti a causa del Covid, hanno spinto il Governo al termine di una fase di studio a estendere la platea vaccinale fino ai 2 anni.

Vista l’assenza di una rete internet capace di garantire a tutti gli studenti una adeguata didattica a distanza, finora le lezioni a Cuba si sono tenute tramite dei programmi televisivi.

L’obiettivo di L’Avana è di conseguenza quello di riprendere con le lezioni in presenza ma, come ha sottolineato il ministro alla Pubblica Istruzione Velázquez Cobiella, c’è molta preoccupazione tra le famiglie per la situazione sanitaria.

Cuba è così il primo Paese al mondo dove saranno vaccinati anche i bambini a partire dai 2 anni: a breve una decisione simile potrebbe essere presa anche in Occidente, visto che la fase di sperimentazione a opera di Pfizer e Moderna per i più piccoli sarebbe a buon punto.

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