Il vaccino del coronavirus potrebbe essere disponibile già a dicembre e Anthony Fauci accelera la corsa degli Stati Uniti: a luglio potrebbe partire la fase 3 della sperimentazione.
Il vaccino per il coronavirus potrebbe essere realtà, e Anthony Fauci, immunologo membro della task force della Casa Bianca sulla COVID-19, ha dichiarato che il suo obiettivo è quello di ottenerlo a dicembre entro la fine dell’anno, o al più agli inizi del 2021. Non si arresta la corsa al vaccino e Fauci ha intenzione di accelerare.
L’immunologo ha fatto sapere che è già iniziata la fase 2 della sperimentazione sull’uomo e se tutto andrà per il meglio, gli Stati Uniti potranno iniziare con la fase 3 nelle prime settimane di luglio, con cui si potrà capire se il vaccino funziona effettivamente e soprattutto se è sicuro. Tuttavia, come ricordato da Science, lo sviluppo di un vaccino troppo rapido potrebbe portare a dei risultati catastrofici.
Vaccino coronavirus, pronto a dicembre
In merito al vaccino Fauci si è dichiarato “cautamente ottimista” ed ha aggiunto che “se andiamo avanti con questa sperimentazione a luglio, agosto, settembre e ottobre speriamo che per l’autunno sapremo se effettivamente funziona e se così sarà a quel punto sarà disponibile per tutti entro dicembre del 2020”.
Ancora non si sa quale sarà l’azienda che riuscirà a trovare per prima l’antidoto per la pandemia che ha messo in ginocchio il mondo, attualmente quella più avanti nelle tempistiche sembra essere l’azienda bio-farmaceutica Moderna.
leggi anche
Vaccino coronavirus: perché i vertici di Moderna stanno svendendo tutte le azioni societarie?
“Non credo che ci sarà un solo vincitore, credo che ci sarà più di un vaccino che alla fine funzionerà. Quindi non credo che ci sarà una sola azienda che conquisterà il mercato, credo che saranno due, tre o forse anche più aziende”. Ha continuato Fauci, durante un’intervista per SkyTG 24, concludendo che “questa è una buona notizia perché abbiamo bisogno del vaccino per il mondo intero. Non solo per gli Stati Uniti o per l’Italia, ma per il mondo intero”.
Ridotti gli incontri con il presidente Trump
Anthony Fauci ha aggiunto inoltre che i suoi incontri con la casa bianca si sono notevolmente ridotti in questo periodo, come riportato anche dal sito The Hill, spiegando che il motivo è da ritrovarsi nel fatto che nelle ultime settimane si sia ridotto il numero delle riunioni della task force, sottolineando che:
“Avevamo riunioni della task force ogni singolo giorno, compresi sabato e domenica, e circa il 75 per cento delle volte dopo l’incontro con la task force ci incontravamo con il presidente. Ma come probabilmente avrete notato, le riunioni della task force non si sono verificate così spesso di recente”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA