Vaccino Pfizer: quando arriva in Italia

Fiammetta Rubini

11 Novembre 2020 - 13:49

Il vaccino anti-Covid di Pfizer e BioNTech, efficace al 90%, sarà distribuito a partire da fine anno. In Italia le prime dosi in arrivo da gennaio.

Vaccino Pfizer: quando arriva in Italia

Quando esce il vaccino anti-Covid di Pfizer in Italia? Questa la domanda che molti si stanno ponendo dopo la notizia rimbalzata su tutti i media dell’efficacia al 90% di questo vaccino, sviluppato dal colosso farmaceutico americano insieme alla tedesca BioNTech.

Pfizer ha annunciato anche che potrebbe avere 50 milioni di dosi disponibili entro la fine dell’anno, ma stando alle proiezioni attuali per la vaccinazione di massa dovremo attendere inizio 2021. Vediamo quando e come è prevista la distribuzione del vaccino Pfizer in Italia e nel mondo.

Covid: quando esce il vaccino Pfizer in Italia?

La risposta non è tardata ad arrivare. In Italia la distribuzione del vaccino Pfizer inizierà a metà gennaio, ha detto Francio Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, ospite a Otto e mezzo.

Il vaccino messo a punto da Pfizer e BioNTech è forse il più promettente finora: i dati dei test effettuati finora dimostrano che è efficace fino al 90% nell’uomo.

Gli accordi prevedono che all’Europa andranno 200 milioni di dosi iniziali a cui potrà essere aggiunta una seconda tranche per altri 100 milioni di flaconi. In Italia arriveranno 27 milioni di dosi relative alla prima tranche, ossia il 13,51% del totale. Le quote di dosi distribuite dipendono dal numero di abitanti di ciascun Stato membro rispetto al totale della popolazione dell’Unione europea.

Ogni Governo, dopo l’ok del collegio dei commissari, ha tempo 5 giorni per fare ulteriori richieste. In caso di astensione, le dosi rimanenti verranno distribuite agli altri Paesi.

Quello con Pfizer e BioNTech è il 4° accordo firmato dall’Europa per i vaccini anti-Covid (gli altri sono con AstraZeneca, Sanofi-Gsk e Johnson & Johnson). “E ne arriveranno altri”, ha fatto sapere il presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, “perché abbiamo bisogno di un ampio portafoglio di vaccini basati su diverse tecnologie. Questa può essere una strada per sconfiggere il coronavirus e tornare alla nostra vita normale”

50 milioni di dosi in arrivo entro fine anno

La Fase 3 della sperimentazione del vaccino di Pfizer è quasi agli sgoccioli e i risultati diffusi sono incoraggianti. I dati completi sulla sicurezza per ottenere l’autorizzazione all’Uso di Emergenza (EUA) da parte della FDA, però, non verranno rilasciati prima della terza settimana di novembre.

Il fondatore e CEO di BioNTech, Ugur Sahin, ha dichiarato al Financial Times che le due società utilizzeranno un approccio equo che potrebbe dare la priorità alle aree in cui le autorità di regolamentazione danno l’approvazione formale al suo lancio.

Lunedì Pfizer ha detto che potrebbero essere disponibili fino a 50 milioni di dosi di vaccino entro la fine del 2020, coprendo quindi solo 25 milioni di pazienti (ognuno richiederà 2 dosi). Sulla base delle proiezioni attuali, l’azienda prevede di produrre a livello globale fino a 1,3 miliardi di dosi nel 2021, sufficienti per vaccinare circa 650 milioni di persone.

Le prime dosi verranno distribuite negli Stati Uniti, mentre nel resto del mondo e quindi in Italia il vaccino Pfizer arriverà l’anno prossimo. Resta da vedere se sarà davvero prima o dopo del vaccino di Oxford e AstraZeneca, atteso nel nostro Paese in primavera. “Tra fine marzo e fine aprile”, come annunciato dal ministro Speranza.

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