Il governo giapponese ha deciso di sospendere in via precauzionale la somministrazione di circa 1,63 milioni di dosi del vaccino di Moderna dopo il ritrovamento di sostante estranee in alcune fiale.
Il Giappone ha deciso di sospendere in via precauzionale la somministrazione di circa 1.6 milioni di dosi di vaccino di Moderna prodotte in Spagna dopo il ritrovamento di alcune “sostanze estranee” segnalate da diversi centri vaccinali del Paese.
Intanto la casa farmaceutica Takeda, la responsabile della vendita e della distribuzione dell’antidoto contro il Covid, ha già fatto sapere di essere al lavoro affinché la sospensione non vada a rallentare la campagna vaccinale all’interno del Giappone.
Sospese 1,63 milioni di dosi di Moderna in Giappone
In Giappone le autorità sanitarie hanno deciso la sospensione in via precauzionale di tre lotti di dosi del vaccino di Moderna dopo aver ricevuto delle segnalazioni dai centri vaccinali della presenza di sostanze estranee. Nello specifico l’avviso è arrivato da 8 hub vaccinali presenti in cinque prefetture del Paese: Aichi, Gifu, Ibaraki, Saitama e Tokyo.Sono ben 39 le fiale contaminate in cui è stata accertata la presenza di sostanze estranee, tuttavia i ministeri della Salute, del Lavoro e del Welfare di Tokyo hanno precisato che al momento non ci sono state ancora delle segnalazioni relative ai problemi di sicurezza.
Mentre si attende l’avvio di un’indagine d’emergenza interna da parte di Moderna, il ministero ha decretato lo stop alla somministrazione, come richiesto dalla casa farmaceutica che si occupa della distribuzione dei vaccini in Giappone. Tutte le dosi rimanenti dei lotti incriminati, nello specifico i lotti numero 3004667, 3004734 e 3004956 di Moderna, non saranno somministrate per il momento e il ministero invita anche i medici a non somministrare composti in cui siano ben visibili delle anomalie. Adesso quello che si teme maggiormente è che in Giappone la campagna di vaccinazione possa subire una dura battuta d’arresto, dato che il Paese può contare solamente su tre antidoti sviluppati all’estero.
La situazione epidemiologica in Giappone
Al momento la campagna di vaccinazione nipponica procede abbastanza bene, tanto che ad oggi il 54% della popolazione ha già ricevuto almeno una dose di vaccino contro il Covid, mentre il 43% ha completato il ciclo completo.
Quello che spaventa maggiormente il Paese, al momento, è il nuovo boom di contagi delle ultime settimane, tanto che il premier Yoshihide Suga durante una riunione della task force per il contrasto al coronavirus ha deciso di estendere ad altre otto prefetture lo “stato d’emergenza” già in vigore in 13 regioni del Paese. Questo implica il ritorno di alcune restrizioni, come la chiusura anticipata dei ristoranti e dei limiti alla capienza massima nei centri commerciali. Per ridurre quanto più possibile gli spostamenti è stato sollecitato anche il ritorno allo smartworking.
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