Il vaccino universale è già realtà. Lo ha spiegato lo stesso Fauci: in futuro ci saranno nuovi coronavirus. Dobbiamo essere pronti. Come funziona il vaccino universale e quando sarà pronto?
La percezione del rischio sulla pandemia è ben diversa rispetto al passato. Complice la campagna di vaccinazione e il livello più basso di mortalità della variante Omicron - oggi il bollettino segnala 235 decessi - spesso ci dimentichiamo che una pandemia è imprevedibile.
Ed è proprio per non farsi trovare più impreparati che si sta cercando di raggiungere l’obiettivo del vaccino universale anti-coronavirus. Nelle scorse settimane Anthony Fauci lo ha ricordato durante la lectio magistralis tenuta in collegamento video con la Sapienza di Roma in occasione della cerimonia di conferimento del Dottorato di ricerca honoris causa in Advances in infectious diseases, microbiology, legal medicine and public health sciences.
Un vaccino universale esiste, non è ancora disponibile, ma il siero è già stato sviluppato. Si chiama Spike Ferritin Nanoparticle (SpFN) ed è il risultato di uno studio condotto dal Walter Reed Army Institute of Research (WRAIR) statunitense. Come funziona e quando sarà disponibile?
Serve un vaccino universale contro il Covid-19?
Serve un vaccino universale contro il Covid-19? La risposta è sì, serve un vaccino contro i coronavirus. I coronavirus si diffondono per via aerea e colpiscono l’apparato respiratorio. Sui coronavirus è stato detto che saranno sempre più comuni e di portata più grande. Per questo non bisogna farsi trovare impreparati.
Almeno questo è il motto dei ricercatori statunitensi e di Anthony Fauci che hanno, fin dallo scorso anno, favorito il dibattito e la ricerca di un vaccino universale. Fauci, durante la lectio magistralis, ha citato un suo nuovo articolo uscito sul New England Journal of Medicine . Si legge che “vedremo certamente nuove varianti, non solo con SarsCoV2, ma magari con altri coronavirus”.
Ha aggiunto che al momento la campagna di vaccinazione sta dando i suoi frutti. Non serve un vaccino specifico contro Omicron, spiega Fauci, lanciando una frecciatina ai laboratori che lo stanno sviluppando. Serve, dice invece, un vaccino universale.
Vaccino universale Spike Ferritin Nanoparticle: come funziona e quando sarà pronto
Un vaccino universale esiste ed è in fase di sviluppo. Si tratta di uno studio condotto dai ricercatori dell’esercito degli Stati Uniti. I primi risultati del Walter Reed Army Institute of Research (WRAIR) sono stati comunicati. Il nome ufficiale è Spike Ferritin Nanoparticle (SpFN) e sembra che susciti una potente risposta immunitaria, oltre a essere in grado di proteggere contro tutte le varianti preoccupanti di SARS-CoV-2 scoperte.
Ma come funziona? Rispetto ai vaccini Pfizer e Modern (tecnologia a mRNA) o ad Astrazeneca e Johnson& Johnson (vettori virali a DNA), la formulazione usa una porzione proteica della proteina Spike del coronavirus per stimolare il sistema immunitario a riconoscere e combattere il patogeno.
Non è ancora possibile definire le tempistiche, ma Fauci ha spiegato che ci vorranno ancora molti anni affinché questi vaccini vengano sviluppati e prodotti. L’idea del vaccino pan-coronavirus vuole essere una soluzione a lungo termine ed è sicuramente ambiziosa. La difficoltà maggiore sono le nuove varianti che potrebbero bucare il vaccino, rendendolo meno rivoluzionario.
Un approccio simile, per quanto diverso nella forma, è quello delle pillole anti-coronavirus o dello spray. Una generazione nuova di vaccini è pronta a nascere, con l’intento non più di tamponare quanto già accaduto, ma di prevederlo.
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