Dopo l’incidente registratosi questa mattina, annunciato un nuovo incontro tra i ministri dei Trasporti, dell’Ambiente e del Mibact
“L’incidente che si è verificato oggi, a Venezia, è la conferma che le grandi navi non devono più passare per la Giudecca. Noi lo diciamo da tempo”.
A sostenerlo è il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli che, sulla propria pagina Facebook, commenta la notizia dello scontro tra una nave da crociera di Msc e un battello nel porto di Venezia.
L’incidente, per fortuna, non ha avuto gravi conseguenze, facendo registrare quattro feriti lievi. Anche fonti del Mit hanno confermato che in merito alla questione delle grandi navi, un tavolo istituzionale è da tempo in corso e la soluzione definitiva dovrebbe arrivare entro giugno.
Incidente nave a Venezia, lo stop delle grandi imbarcazioni in Laguna
Da mesi i ministri dei Trasporti Danilo Toninelli, dell’Ambiente Costa e del Mibact Alberto Bonisoli starebbero lavorando per spostare le navi da crociera dal porto di Venezia, affinché questi giganti non passino più davanti a San Marco. A breve i membri dell’esecutivo si vedranno per discutere e confrontarsi sui progetti in campo.
L’obiettivo comune è quello di trovare una soluzione che escluda l’accesso delle grandi navi alla Giudecca.
#Venezia #collisione
E se invece che a San Basilio questo mostro del mare avesse perso il controllo per il black out in BACINO SAN MARCO? Uno dei posti piu belli e amati al mondo?
BASTA GRANDI NAVI! pic.twitter.com/DssW7HKy8h— 🇮🇹AndateAvanti🇮🇹 (@BVito5S) 2 giugno 2019
Il Mibact, solo qualche mese fa, aveva posto il vincolo su tre canali di Venezia.
“Oltre alla tutela della città patrimonio Unesco, bisogna salvaguardare l’ambiente e l’incolumità di cittadini e turisti”,
ha aggiunto Bonisoli. Dello stesso avviso il ministro Toninelli che si difende dalle accuse di immobilismo e parla di una soluzione vicina, che giungerà entro giugno.
L'incidente di oggi al porto di #Venezia dimostra che le #grandinavi non devono più passare dalla Giudecca. Dopo tanti anni di inerzia, finalmente siamo vicini ad una soluzione definitiva per tutelare sia la laguna che il turismo.
— Danilo Toninelli (@DaniloToninelli) 2 giugno 2019
Sul tema delle grandi navi a Venezia il governo sarebbe alla ricerca di una soluzione condivisa che tuteli il patrimonio artistico della città da diverso tempo. A dicembre scorso, l’Autorità portuale aveva prodotto un report con 13 ipotesi di localizzazione del nuovo terminal crocieristico.
Tra le più accreditate c’era la soluzione De Piccoli-Duferco, per la quale il Mit aveva avviato un’analisi preliminare con i tecnici e con un rappresentante dell’Unesco. I cittadini di Venezia e i comitati attendevano una risposta dal ministro Toninelli entro fine anno. Risposta mai arrivata.
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Sul tavolo del Mit ad oggi ci sarebbero tre progetti. Uno però riguarderebbe lo scavo del canale Vittorio Emanuele, contestato dai 5 Stelle locali.
Intanto, il Codacons annuncia un esposto alla magistratura in merito all’incidente. Per l’associazione, la Procura della Repubblica di Venezia deve aprire una indagine per il “reato di attentato alla sicurezza dei trasporti”.
Ogni anno transitano davanti a San Marco 600 navi da crociera e l’inquinamento, causato dai continui passaggi, provoca ingenti danni all’ecosistema veneziano.
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