Nei bar e nei circoli bandito il gioco delle carte perché impossibile disinfettarle a ogni turno. Arrivano le nuove regole anti-contagio di Stato e Regioni. Ecco quali sono.
Vietato giocare a carte nei bar e nei circoli ricreativi, e bandite tutte le attività in cui non è possibile disinfettare gli strumenti di gioco o mantenere il distanziamento interpersonale, come il biliardino per esempio. Queste e altre le nuove regole anti-Covid inserite nelle linee guida di Stato e Regioni redatte con il supporto del comitato scientifico.
Anche se dall’inizio della Fase 3 assistiamo, in tutta Italia, a violazioni delle norme anti-contagio (dagli assembramenti dei giovani all’uso scorretto della mascherina nei locali), le linee guida dettano la ripresa delle attività secondo i principi di sicurezza e prevenzione e devono essere rispettate. I trasgressori rischiano infatti sanzioni penali ed economiche, dalla chiusura dell’attività al pagamento di una multa che vadai 400 ai 3.000 euro.
Vietato giocare a carte: arrivano nuove regole anti-Covid
No al gioco delle carte e al calciobalilla, entrambi vietati perché considerati strumenti di gioco per i quali non è possibile una disinfezione ad ogni turno e il mantenimento della distanza personale di almeno 1 metro.
Queste le disposizioni inserite nell’ultima versione aggiornata delle linee guida approvate da Stato e Regioni per la ripresa delle attività e dei settori produttivi in sicurezza.
Il divieto di giocare a carte si trova sia nel paragrafo dedicato alle regole da seguire nei centri ricreativi e culturali sia in quello sulle discoteche.
Le disposizioni invitano a:
Privilegiare attività a piccoli gruppi di persone, garantendo sempre il rispetto della distanza interpersonale anche durante le attività di tipo ludico. Per le attività che prevedono la condivisione di oggetti (es. giochi da tavolo, biliardo, bocce), adottare modalità organizzative tali da ridurre il numero di persone che manipolano gli stessi oggetti, ad esempio predisponendo turni di gioco e squadre a composizione fissa, e obbligare comunque all’uso della mascherina e alla disinfezione delle mani prima di ogni nuovo gioco. In ogni caso, i piani di lavoro, i tavoli da gioco e ogni oggetto fornito in uso agli utenti devono essere disinfettati prima e dopo ciascun turno di utilizzo. È vietato l’utilizzo di strumenti di gioco per i quali non è possibile una disinfezione ad ogni turno (es. carte da gioco).
Si ricorda inoltre che l’utilizzo di mascherine a protezione delle vie respiratorie è obbligatorio in tutti i locali chiusi accessibili al pubblico e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale, fatte salve le eccezioni previste dalle disposizioni vigenti (bambini sotto i 6 anni e persone con disabilità che non possono indossare la mascherina).
Stop gioco carte ma non solo: nuove regole per spiagge e matrimoni
Ma lo stop al gioco delle carte e di altri giochi tipici dei bar e dei circoli ricreativi non è l’unica norma anti contagio a cui le attività devono attenersi.
Nel testo troviamo anche le misure e i protocolli da applicare nei ristoranti, dove la distanza tra i tavoli può anche essere ridotta purché vi siano barriere separatorie, o ai matrimoni, per esempio. In questo caso si chiede di mantenere l’elenco dei partecipanti per 14 giorni, organizzare percorsi separati per l’ingresso e l’uscita; sistemare i tavoli in modo da mantenere 1 metro di distanza tra gli ospiti. Si può allestire il buffet, ma è vietato per gli ospiti toccare il cibo e recarvisi senza mascherina. La modalità self service è consentita solo se i prodotti sono confezionati monodose.
Per quanto riguarda le spiagge e gli stabilimenti balneari, gli sport individuali come i racchettoni o le attività in acqua (surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Diversamente, per gli sport di squadra come beach volley e beach-soccer sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA