Il colosso francese dell comunicazione Vivendi sale al 19,88% del capitale di Telecom. L’incremento della partecipazione era già nell’aria e da oggi diventa ufficiale. Ecco i dettagli e le motivazioni.
La quota di Vivendi sul capitale di Telecom Italia sale al 19,88%. La notizia arriva dalle comunicazioni inviate alla SEC, la Consob americana, secondo le quali è stato reso ufficiale l’aumento della quota di partecipazione della francese Vivendi.
Già sui rumors di un possibile aumento della quota nei giorni passati a Piazza Affari il titolo era rimbalzato. Stamattina Telecom Italia segna in avvio sul listino -0,93% (ore 9:20)
Vivendi al 19,8% di Telecom Italia
La francese Vivendi prosegue la sua scalata nel capitale di Telecom. L’annuncio dell’aumento è stato reso noto da fonti Reuters che hanno definito ufficiale la salita al 19,88% di Vivendi nella società di Giuseppe Recchi - su cui già si vociferava da qualche giorno.
Nei corridoi dell’alta finanza, il passaggio dal precedente 15,5% datato al 4 settembre, al quasi 20% del controllo della società, era infatti, già atteso anche se non era stato confermato da nessuna delle due aziende.
Ad oggi però, solo dopo un mese dal raggiungimento del 15,5%, il colosso media di Vincent Bollorè,primo azionista dei Telecom Italia, ha comunicato che la quota di partecipazione è giunta a quota 3,054 miliardi di euro. ll prezzo per ogni azione ordinaria ammonta a 1,14 euro.
Telecom: la corsa di Vivendi. Qual è l’obiettivo?
Dai documenti emerge che nell’arco di un mese, dal 4 settembre al 2 ottobre, la francese Vivendi ha acquistato azioni Telecom Italia, arrivando a detenere fino a 2.684.140.223 titoli. Il fine dell’operazione sarebbe secondo quanto dichiarato dal presidente Bollorè
Sostenere la società telefonica nel lungo periodo e sviluppare le sue attività in Sud Europa.
Sulla notizia nel frattempo a Piazza Affari cala l’appeal sul titolo dopo i rialzi registrati sulle indiscrezioni dei giorni precedenti e il titolo arretra dello 0,93%. Ma perchè l’incremento di partecipazione?
Si delineano i contorni di un investimento a lungo termine ribadendo quanto già espresso dall’ad di Vivendi Arnaud de Puyfontaine durante il Forum Ambrosetti di Cernobbio:
Crediamo che quest’alleanza tra una telco e una società di contenuti abbia grandi prospettive di creare una storia fantastica insieme. Siamo molto impegnati sull’Italia, ora non resta che scrivere questa storia.
Nel frattempo la stampa francese ribadisce che sono esclusi gli obiettivi di controllo societario da parte di Vivendi, sottolineando che il gruppo francese mira a sviluppare sinergie sui contenuti premium via Canal+ e Universal Music Group.
© RIPRODUZIONE RISERVATA