Una nube tossica di anidride solforosa, sprigionata dall’eruzione del vulcano Cumbre Vieja sulle Canarie, potrebbe raggiungere anche le coste dell’Italia. Ecco quali sono le regioni più esposte.
Dopo la gigantesca eruzione del vulcano Cumbre Vieja sull’isola La Palma, nelle Canarie, si è sprigionata un’enorme nube tossica di anidride solforosa che potrebbe raggiungere anche diverse regioni dell’Italia, le cui coste distano poco più di 3mila chilometri.
L’allarme arriva dall’Agenzia spaziale europea che ha messo a punto un modello statistico elaborato dalle immagini rilevate dalla sua rete di satelliti Copernicus Sentinel 2. A correre i rischi maggiori, oltre alle isole vicine all’arcipelago delle Canarie, anche alcune regioni del nostro Paese.
Vulcano Canarie, nube tossica in arrivo sull’Italia: le regioni a rischio
I gas prodotti in seguito all’erezione del vulcano raggiungeranno a breve alcune isole vicine come El Hierro, La Gomera e Tenerife e non è escluso che nei prossimi giorni possano arrivare alle isole Baleari, secondo quanto riportato dell’Agenzia meteorologica statale iberica (Aemet).
La nube tossica potrebbe poi spostarsi ulteriormente a est, sorvolando l’Africa settentrionale e l’Europa orientale mettendo a rischio soprattutto la Corsica, la Sardegna e la Sicilia, fortunatamente però la nube di anidride solforosa che si sta spostando non sembra rappresentare un problema per la salute, ha precisato l’Agenzia spaziale europea (Esa).
Al momento l’eruzione del vulcano ha già causato degli ingenti danni e negli scorsi giorni circa 6.000 persone sono state costrette ad evacuare dalla propria abitazione. Stando ai dati raccolti al momento dai satelliti della rete Copernicus si stima che le colate di lava abbiano già distrutto più di 150 ettari di terreno e almeno 320 edifici. Il premier Pedro Sánchez, da New York, dove si trovava per l’assemblea generale ONU, ha ribadito “l’impegno preso dal governo per la ricostruzione delle aree colpite”.
Quali sono i rischi per l’uomo?
La nube che potrebbe raggiungere anche le coste di alcune regioni italiane, Sicilia in primis, è composta principalmente da anidride solforosa (SO2), o biossido di zolfo, una sostanza utilizzata comunemente come antiossidante e conservante per diversi alimenti, ad esempio per la frutta e la verdura, ma anche la frutta secca, merendine e vini. Questa sostanza tuttavia blocca l’assorbimento di vitamina B1 andando a causare problemi soprattutto a chi soffre di asma, come riporta Il Messaggero.
Al momento non è ancora possibile stimare quando il vulcano Cumbre Vieja cesserà la sua attività, tuttavia si può stimare che potrebbe durare tra i 24 e gli 84 giorni. A renderlo noto l’Istituto di vulcanologia delle isole Canarie (Involcan), che basandosi sulle precedenti eruzioni ha stimato un periodo di attività medio di 55 giorni.
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