Xylella, la Corte Ue condanna l’Italia per inadempimento

Isabella Policarpio

6 Settembre 2019 - 13:24

La Corte di Giustizia dell’Ue ha condannato l’Italia per non aver rispettato le misure per il contrasto del batterio Xylella. Il Ministro Bellanova si dice pronto a prendere provvedimenti.

Xylella, la Corte Ue condanna l’Italia per inadempimento

La Corte di Giustizia europea ha condannato l’Italia per non essersi adeguata alle misure previste per il contrasto del batterio Xylella fastidiosa, che ha contagiato 21milioni di ulivi pugliesi, provocando danni pari a 1,2 miliardi di euro.

Quella della Corte Ue è una condanna per primo inadempimento che conclude un iter processuale iniziato nel 2015. Per il momento l’Italia è stata condannata solamente al pagamento delle spese processuali, ma la situazione potrebbe farsi più grave.

In particolare, l’Italia non si è adeguata alle misure indicate dall’Ue per combattere la diffusione del batterio, tra cui l’abbattimento delle piante di ulivo - anche di quelle sane - nel raggio di 100 metri dall’albero contagiato dalla Xylella.

Teresa Bellanova, nuovo Ministro dell’Agricoltura, appena pervenuta la notizia della condanna dall’Ue, ha dichiarato che la lotta alla Xylella fastidiosa sarà una delle priorità del suo incarico.

Xylella fastidiosa: l’Italia condannata dall’Ue per inadempimento

La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha condannato l’Italia per il mancato adempimento delle misure a contrasto della Xylella fastidiosa, il batterio che dal 2013 ha infestato gli ulivi della Puglia, provocando danni all’ambiente, all’economia e all’occupazione della Regione.

La decisione giunge in seguito al ricorso della Commissione Ue che ha denunciato i ritardi e gli inadempimenti dell’Italia, soprattutto per le omesse ispezioni e il mancato abbattimento delle piante infette e di quelle circostanti, nel raggio di 100 metri.

La sentenza di oggi chiude un procedimento che ha avuto inizio nel 2015. Si tratta però di una decisione di primo inadempimento; ciò significa che, per il momento, l’Italia è stata condannata solamente al pagamento delle spese processuali.

Il nuovo Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova ha dichiarato che la questione Xylella sarà uno dei punti principali della sua agenda.

Xylella fastidiosa, cos’è e quanti danni ha provocato

La condanna da parte della Corte di Giustizia Ue riporta alla ribalta un problema non ancora risolto, quello dello sterminio degli ulivi in Puglia colpiti dalla Xylella fastidiosa, contagio aggravato dalla mancanza di un piano ragionato e di misure adeguate al contrasto del batterio.

La Xylella è un patogeno che può colpire più di 500 specie diverse di piante. Questo batterio è entrato per la prima volta in Italia nel 2013, quando ha attaccato gli ulivi della Puglia, provocandone il rapido disseccamento.

I danni provocati sono elevatissimi: si parla di 21 milioni di ulivi colpiti per danni che ammontano a circa 1,2 miliardi di euro, con effetti disastrosi non solo sull’ambiente ma anche sull’economia della Regione, di cui la produzione di olio è uno dei settori di punta.

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