Yuan: ecco cosa potrebbe cambiare dopo l’inclusione nello Special Drawing Rights

Livio Spadaro

1 Dicembre 2015 - 12:09

Il FMI ha deciso di includere lo Yuan nel paniere delle monete da riserva valutaria. La decisione aumenta il prestigio della moneta cinese ma cosa cambierà veramente?

Yuan: ecco cosa potrebbe cambiare dopo l’inclusione nello Special Drawing Rights

Nella giornata di ieri, è arrivata la decisione del FMI di includere lo Yuan nello Special Drawing Rights, paniere di monete da riserva del Fondo Monetario Internazionale. Nel dettaglio verrà illustrato cosa comporta una decisione del genere e se lo Yuan avrà un maggior peso nelle riserve valutarie delle banche centrali.

Il ruolo dell’SDR per le banche centrali

Ieri, Lunedì 30 Novembre, il FMI ha deciso di includere la moneta cinese, lo Yuan, nel paniere di valute da riserva ossia lo Special Drawing Rights.

Lo Special Drawing Rights è un paniere di valute da riserva monetaria creato appositamente per le banche centrali nel 1960. Quando fu introdotto, l’SDR aveva lo scopo di rettificare la carenza di due importanti asset internazionali: l’oro e il Dollaro americano.

Tuttavia, l’utilità del paniere del FMI è stata largamente diminuita dalla sempre più crescente disponibilità del credito tra le istituzioni finanziarie internazionali.

Un analisi dello stesso FMI ha evidenziato come in realtà le banche centrali pesino le riserve valutarie internazionali da detenere usando il metro degli scambi commerciali piuttosto che il paniere del FMI.

Infatti, dalle statistiche risulta che nel paniere di valute del FMI il Dollaro americano ha un peso del 48% mentre nelle banche centrali il Dollaro è tenuto come riserva al 63,74%. Un altro esempio deriva dall’Euro: nello SDR l’Euro pesa per il 32,6% invece nelle banche centrali la moneta unica pesa per un 20,49%.

Yuan: la decisione del FMI aumenterà la domanda della moneta?

Già da tempo le banche centrali hanno cominciato ad accumulare lo Yuan come riserva valutaria per riflettere il ruolo dominante della Cina negli scambi commerciali.

Tuttavia, ultimamente la domanda dello Yuan è diminuita a causa del continuo intervento del Governo di Pechino sulla moneta e sul debito denominato in Yuan.

Alla luce di questo, molti strategist valutari reputano che l’inclusione dello Yuan nel basket del FMI non aumenterà la richiesta delle banche centrali della moneta cinese.

Il capo del currency strategy di BMO Capital, Greg Anderson, ha commentato la notizia sostenendo che l’inclusione dello Yuan nel paniere del FMI è solo una questione di prestigio.

Yuan: difficile che la moneta cinese diventi prima riserva valutaria mondiale

E’ difficile che lo Yuan riesca a detronizzare il ruolo del Dollaro. La notizia dell’inclusione nel paniere del FMI migliora la reputazione della moneta cinese ma non significa che lo Yuan possa sostituire il Dollaro americano come prima riserva monetaria globale.

Lo Yuan è solo la 5° moneta più usata nei pagamenti internazionali e solo una frazione delle riserve valutarie delle banche centrali è denominata in Yuan.

Lo Yuan potrà incrementare la sua posizione di riserva valutaria probabilmente solo quando il Governo cinese deciderà di aprire l’economia e di togliere le restrizioni attualmente vigenti sul flusso di capitali.

Cina: le autorità continueranno il processo di liberalizzazione dell’economia

Le autorità cinesi hanno ripetutamente assicurato che il controllo sulla moneta verrà gradualmente diminuito. Le misure adottate in passato per aprire l’economia cinese ai mercati internazionali sono state considerate sufficienti dal FMI per includere lo Yuan nelle monete liberamente utilizzabili (requisito per l’inclusione nel SDR).

Ora che la Cina ha raggiunto l’obiettivo di far includere lo Yuan nel paniere del FMI, crescono le preoccupazioni su un possibile rovesciamento delle politiche adottate dalle autorità cinesi.

Tuttavia, è probabile che la Cina continuerà il processo di graduale liberalizzazione poiché è nel suo stesso interesse. Questo perché il Paese ha una grossa quota di risparmi privati investiti nel mercato immobiliare che nell’economia domestica che potrebbero creare problemi di sopravvalutazione.

Aumentando il ventaglio di opzioni di investimento si può limitare il rischio di incorrere in bolle speculative settoriali.

Yuan: dopo la decisione del FMI come si comporteranno gli USA?

Negli ultimi decenni gli USA hanno spesso accusato la Cina di manipolare lo Yuan per tenere la moneta artificialmente debole. Questo, secondo le autorità americane, avrebbe permesso al Paese asiatico di essere più competitivo rispetto agli altri Paesi, contribuendo alla rapida espansione economica della Cina.

Nella primavera scorsa, il segretaro del Tesoro USA Jacob Lew aveva dichiarato che lo yuan non era ancora pronto ad entrare nel paniere del FMI, sostenendo che il Paese dovesse diminuire le restrizioni sulla moneta per raggiungere il criterio di libero utilizzo dell’SDR.

Adesso che lo Yuan è stato ammesso nel paniere del FMI, gli Stati Uniti potrebbero non essere più ostili verso le politiche monetarie cinesi ma anzi potrebbero spingere per un aumento delle restrizioni da parte delle autorità cinesi.

Fonte: Marketwatch.com

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