Ci sono contribuenti che, pur versando l’acconto Imu in ritardo, non dovranno pagare sanzioni e interessi sulle somma dovute.
Ormai la scadenza per versare l’acconto dell’Imu 2023 è passata e chi avesse dimenticato di effettuare il versamento dovrà farlo utilizzando il ravvedimento operoso. In questo modo è possibile, in base alla velocità con cui si regolarizza l’omissione, pagare sanzioni e interessi ridotti rispetto a quelli generalmente previsti.
Pagare con un ritardo di pochi giorni l’acconto dell’imposta comporta un aggravio maggiore di pochi euro, proprio per questo il consiglio, per chi ha saltato l’appuntamento del 16 giugno, è quello di procedere a versare il dovuto (maggiorato di interessi e sanzioni previste) il prima possibile: con il ravvedimento sprint, quello con il quale si regolarizza la propria posizione entro 14 giorni, le sanzioni e gli interessi sono calcolate sui giorni di ritardo e proprio per questo conviene affrettarsi.
Ma ci sono contribuenti che, anche se pagheranno l’acconto dell’Imu in ritardo, potranno versare il dovuto anche dopo il 16 giugno 2023 senza dover pagare nessuna sanzione e nessun interesse sulla somma dovuta.
La proroga al pagamento Imu 2023
Come tutti i possessori di immobili su cui grava l’Imu sanno benissimo, le date da ricordare per il versamento dell’imposta sono due: l’acconto il 16 giugno ed il saldo il 16 dicembre.
Ma quest’anno ci sono possessori di immobili che, anche se non hanno versato l’acconto entro il 16 giugno, non saranno soggetti al pagamento di sanzioni e interessi. Si tratta di coloro che hanno beni immobiliari come case e terreni che si trovano ubicati nei territori colpiti dagli alluvioni di maggio 2023.
Il decreto 61 del 2023, il cosiddetto decreto Alluvioni, prevede la sospensione degli adempimenti e dei versamenti che hanno scadenza che cade nel periodo tra il 1° maggio ed il 31 agosto 2023. L’acconto dell’Imu, appunto, ha una scadenza che ricade proprio all’interno di questo arco temporale e questo significa che i proprietari degli immobili ubicati in uno dei territori alluvionati possono pagare le somme dovute anche il 1 settembre senza incorrere in sanzioni.
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Chi sono i contribuenti interessati dalla sospensione dei versamenti?
A poter beneficiare delle sospensioni dei versamenti e degli adempimenti sono coloro che alla data del 1° maggio 2023 avevano residenza, sede operativa o sede legale in uno dei Comuni o delle frazioni riportate nell’allegato 1 del decreto 61/2023. Ovvero nelle zone maggiormente colpite dagli eventi alluvionali che hanno colpito Marche, Toscane ed Emilia Romagna a inizio maggio e, di nuovo, a metà del mese.
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