Addio al modello 770, le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

Nadia Pascale

4 Febbraio 2025 - 09:12

L’Agenzia delle Entrate ha fornito le indicazioni per i sostituti di imposta che vogliono dire addio al modello 770. Limiti, benefici e adempimenti

Addio al modello 770, le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

Continua il processo di semplificazione fiscale e ben presto i contribuenti, sostituti di imposta potranno dire addio ad un altro adempimento, cioè la dichiarazione con modello 770. A fornire le istruzioni è stata l’Agenzia delle Entrate con un provvedimento del 31 gennaio 2025.

Abbiamo visto nelle settimane scorse che viene meno l’obbligo di predisposizione della Certificazione Unica nei confronti dei soggetti in regime forfettario o in regime de minimi. Questo però non è l’unico adempimento a cui i sostituti di imposta potranno presto dire addio, infatti, c’è anche il modello 770. Si tratta di un modello riepilogativo in cui i sostituti di imposta, ad esempio i datori di lavoro che effettuano le ritenute per conto dei lavoratori dipendenti o dei collaboratori, riepilogano tutte le ritenute effettuate e versate al Fisco.

Ecco le istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate per dire addio al modello 770.

Addio al modello 770, istruzioni

L’articolo 16 del decreto Adempimenti 1 del 2024 prevede che a partire dall’anno di imposta 2025, in via sperimentale, i sostituti d’imposta possono comunicare i dati di ritenute e trattenute di lavoro dipendente e autonomo nel modello F24, evitando quindi di inserire le stesse anche nel modello 770.

Trattandosi di una misura sperimentale l’ambito di applicazione previsto è ridotto, infatti, per l’anno di imposta 2025 possono adottare questa semplificazione solo i sostituti di imposta che al 31 dicembre 2024 non occupano più di 5 dipendenti.

L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento Prot. n. 25978/2025 del 31 gennaio 2025 ha provveduto a fornire le istruzioni per i sostituti che intendono avvalersi di questa procedura.

In questo caso nel modello F24 i sostituti indicano:

  • l’ammontare delle ritenute operate con codice tributo e periodo di riferimento;
  • eventuali addizionali regionali e comunali operate;
  • l’ammontare degli interessi versati unitamente alle ritenute e trattenute, in caso di ravvedimento;
  • i crediti maturati in qualità di sostituto d’imposta utilizzati in compensazione, specificando il relativo codice tributo e il periodo di riferimento.
  • ulteriori importi a debito da versare e importi a credito da compensare, secondo le disposizioni vigenti, comprese le sanzioni dovute in caso di ravvedimento;
  • il codice IBAN.

L’invio del modello F24 e la comunicazione dei dati di cui al punto 2 sono effettuati a decorrere dal 6 febbraio 2025, esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate specifica che la comunicazione effettuata seguendo tali criteri vale del tutto in sostituzione della dichiarazione con modello 770.

Provvedimento Agenzia delle Entrate modello 770
Provvedimento Agenzia delle Entrate modello 770

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