Addio Btp, ecco su cosa si può investire oggi

Claudia Cervi

21 Agosto 2024 - 15:30

Quali sono le migliori alternative ai BTP italiani in un contesto di tassi di interesse in calo? Ecco le opzioni per ottenere rendimenti anche superiori al 5%.

Addio Btp, ecco su cosa si può investire oggi

In un contesto economico che si avvia verso una possibile riduzione dei tassi di interesse, i Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) italiani stanno perdendo appeal per molti investitori. Nonostante la loro stabilità, i rendimenti netti attuali dei BTP, che arrivano a un massimo del 4,30% sulle scadenze più lunghe, non sono più sufficienti a soddisfare le aspettative di chi cerca guadagni più consistenti.

Con queste prospettive, molti investitori stanno cercando alternative che offrano rendimenti potenzialmente superiori, anche se con profili di rischio differenti. È il momento giusto per esplorare nuove opportunità di investimento.

I rendimenti attuali dei BTP

Prima di esplorare altre opzioni, è importante comprendere i rendimenti attuali dei BTP sul mercato. Ecco una panoramica dei BTP più rilevanti:

  • BTP IT0005425233 (Scadenza 01/09/2051): Offre un rendimento netto del 4,30% con una cedola del 2,37% e un prezzo di mercato di 62,70.
  • BTP IT0005438004 (Scadenza 01/04/2045): Rendimento netto del 4,24%, cedola del 2% e prezzo di 65,49.
  • BTP IT0005480890 (Scadenza 01/09/2052): Rendimento netto del 4,20%, cedola del 2,75% e prezzo di 68,34.
  • BTP IT0005441883 (Scadenza 01/03/2072): Rendimento netto del 4,09%, cedola del 3% e prezzo di 62,71.

Riducendo la durata dell’investimento, scendono anche i rendimenti del BTP, rendendo la scelta ancora meno conveniente:

  • BTP IT0005466013 (Scadenza 01/06/2032): Rendimento netto del 3,14%, cedola dello 0,99% e prezzo di 83,94.
  • BTP IT0005045270 (Scadenza 01/12/2024): Rendimento netto del 2,93%, cedola del 2,19% e prezzo di 99,77.

Per fare un confronto, il conto deposito vincolato Vivibanca offre un rendimento netto del 3,15% (lordo 4,25%), bloccando la liquidità per 24 mesi.

I rendimenti dei BTP, pur rispettabili, stanno spingendo molti investitori a guardare oltre i confini del mercato obbligazionario italiano, alla ricerca di opportunità che offrano guadagni maggiori.

Questi rendimenti, pur rispettabili, stanno spingendo molti investitori a guardare oltre i confini del mercato obbligazionario italiano, alla ricerca di opportunità che offrano guadagni maggiori.

Obbligazioni ad alto rendimento: un’opzione redditizia ma rischiosa

Le obbligazioni ad alto rendimento, conosciute anche come “high yield”, sono titoli emessi da società con rating creditizi inferiori rispetto agli emittenti di titoli investment grade. Questi strumenti offrono rendimenti significativamente più alti rispetto ai BTP, compensando il rischio maggiore legato alla solvibilità dell’emittente.

Ad esempio, l’ETF Vanguard High-Yield Corporate Fund Investor Shares (VWEHX) offre un rendimento del 5,95%, superiore rispetto ai BTP attuali. Tuttavia, va sottolineato che il capitale non è garantito a scadenza, e gli investitori devono essere pronti ad affrontare una maggiore volatilità.

Altri esempi interessanti includono:

  • ETF Corporate Bond High Yield JPMorgan BetaBuilders USD (BBHY): con un rendimento del 6,65%, rappresenta un’opzione attraente per chi è disposto a correre rischi superiori.
  • ETF Corporate Bond High Yield SPDR Portfolio (SPHY): offre un rendimento ancora più elevato, pari al 7,72%, ma con una volatilità maggiore rispetto ai titoli di Stato.

Queste opzioni possono offrire rendimenti più alti, ma ricordati che, a differenza dei BTP, il capitale iniziale non è garantito a scadenza.

Debito dei mercati emergenti: un’opportunità da valutare

Un’altra interessante alternativa ai BTP è rappresentata dal debito dei mercati emergenti. Questi titoli, emessi da paesi in via di sviluppo, offrono rendimenti più alti per compensare i rischi legati a fattori come la volatilità valutaria e l’instabilità politica.

Secondo Flavio Carpenzano di Capital Group, il debito dei mercati emergenti è maturato negli ultimi anni, diventando una valida opzione per chi cerca rendimenti superiori al 5%. Rispetto ai BTP, che offrono rendimenti netti medi intorno al 3% con picchi fino al 4,30%, questi titoli possono essere più remunerativi, sebbene comportino un rischio maggiore.

Come per le obbligazioni ad alto rendimento, il capitale investito in debito dei mercati emergenti non è garantito a scadenza. Tuttavia, per chi è disposto a sopportare un rischio aggiuntivo, questo tipo di investimento può offrire una combinazione interessante di reddito e crescita del capitale.

Ecco alcuni esempi concreti:

  • Obbligazioni sovrane in valuta locale: Paesi emergenti come il Brasile, il Messico o l’India emettono obbligazioni in valuta locale che spesso offrono rendimenti elevati. Ad esempio, il titolo di Stato brasiliano (Tesouro Prefixado 2029) offre un rendimento netto intorno all’10-11%. Tuttavia, l’investitore è esposto al rischio di cambio, in quanto il valore della valuta locale può oscillare rispetto all’euro.
  • Obbligazioni sovrane in valuta forte: alcuni Paesi emergenti emettono obbligazioni denominate in dollari statunitensi o euro, riducendo il rischio di cambio per gli investitori. Questi investimenti comportano comunque rischi legati alla stabilità economica e politica del paese emittente.
  • Fondi di obbligazioni emergenti: Per chi preferisce una diversificazione maggiore, esistono fondi comuni di investimento o ETF specializzati nel debito dei mercati emergenti. Ad esempio, l’iShares J.P. Morgan USD Emerging Markets Bond ETF (EMB) offre esposizione a un ampio paniere di obbligazioni sovrane di paesi emergenti. Il rendimento di questo ETF può variare, ma generalmente si colloca tra il 5% e l’8%.
  • Obbligazioni corporate di mercati emergenti: anche le aziende di paesi emergenti emettono obbligazioni, spesso con rendimenti superiori a quelli dei titoli sovrani. Un esempio è il bond di Petrobras (società petrolifera brasiliana) con scadenza 2025, che offre un rendimento netto intorno al 7-8%. Il rischio qui è legato alla salute finanziaria dell’azienda e al contesto economico del paese.

Investire nel debito dei mercati emergenti può essere interessante per chi cerca di diversificare il proprio portafoglio e aumentare i rendimenti, ma è importante valutare attentamente il profilo di rischio di ogni strumento e, se necessario, consultare un consulente finanziario.

Conclusione: dove conviene investire oggi?

Se i BTP non soddisfano più le tue aspettative di rendimento, le obbligazioni ad alto rendimento e il debito dei mercati emergenti rappresentano valide alternative. Questi strumenti possono offrire rendimenti più elevati, ma comportano un rischio maggiore e non garantiscono il capitale a scadenza.

L’investimento in obbligazioni ad alto rendimento o in debito dei mercati emergenti richiede una valutazione attenta del proprio profilo di rischio e una strategia di diversificazione ben definita. Se sei disposto a correre qualche rischio in più, queste opzioni potrebbero offrirti il potenziale di guadagno che stai cercando.

Prima di prendere qualsiasi decisione, è consigliabile consultare un consulente finanziario per determinare la soluzione più adatta alle tue esigenze e al tuo orizzonte temporale. Ricorda, un portafoglio ben diversificato è la chiave per affrontare con successo le sfide di un mercato in continua evoluzione.

DISCLAIMER
Le informazioni e le considerazioni contenute nel presente articolo non devono essere utilizzate come unico o principale supporto in base al quale assumere decisioni relative agli investimenti. Il lettore mantiene la piena libertà nelle proprie scelte d’investimento e la piena responsabilità nell’effettuazione delle stesse, poiché egli solo conosce la sua propensione al rischio e il suo orizzonte temporale. Le informazioni contenute nell’articolo sono fornite a mero scopo informativo e la loro divulgazione non costituisce e non è da considerarsi un’offerta o sollecitazione al pubblico risparmio.

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