Addio detrazioni per questi figli a carico

Patrizia Del Pidio

16 Ottobre 2024 - 14:56

La Legge di Bilancio porta novità anche in ambito detrazione figli a carico. Vediamo cosa cambia e per quali figli non spettano più.

Addio detrazioni per questi figli a carico

La Legge di Bilancio 2025 porta un taglio alle detrazioni per i figli a carico. Nuovi limiti saranno imposti, a partire dal 1°gennaio 2025 per fruire dell’agevolazione fiscale per i figli a carico. A illustrare la novità è il Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, nel corso della conferenza stampa del 16 ottobre, che è seguita all’approvazione del Ddl di Bilancio 2025 da parte del Consiglio dei Ministri per illustrare le principali misure contenute nella manovra.

La detrazione teorica di 950 euro sarà vincolata a limiti di età che non si applicheranno disabili. Vediamo la novità contenuta nella Legge di Bilancio 2025.

Detrazione solo per questi figli a carico

Tra le misure relative all’Irpef contenute nella manovra di fine anno c’è anche la rivisitazione della detrazione figli a carico che dal prossimo anno vedrà nuovi limiti. La detrazione teorica per i figli fiscalmente a carico sarà riconosciuta solo per i figli con età compresa tra i 21 e i 30 anni. Prima dei 21 anni le detrazioni non sono riconosciute perché inglobate dall’assegno unico per i figli.

Attualmente le detrazioni sono riconosciute indipendentemente dall’età della prole a carico. Dal prossimo anno, invece, anche se il figlio resta a carico, al compimento dei 30 anni il beneficio fiscale cessa. Solo per i figli con disabilità le detrazioni saranno riconosciute a qualsiasi età, anche dopo il compimento dei 30 anni.

Per i figli con disabilità, quindi, nulla cambia rispetto alle regole già previste attualmente e dopo il compimento dei 21 anni, quindi, il beneficio fiscale potrà tranquillamente cumularsi con l’assegno unico (anch’esso previsto per i figli disabili, indipendentemente dall’età).

Detrazioni e quoziente familiare

Un’altra importante novità illustrata nel corso della conferenza stampa è l’arrivo dell’applicazione del quoziente familiare per le detrazioni. Inizialmente quando si parlava di razionalizzazione delle tax expenditure si era pensato a un taglio delle detrazioni riconosciute.

A sorpresa, invece, il taglio non sarà sulle singole agevolazioni, ma sul contribuente. Il tutto, tra l’altro, si ricollega anche a quanto anticipato da Giorgetti qualche mese fa che avrebbe pagato meno chi ha più figli. La direzione delle detrazioni sembra prendere la strada di spettanza in base a un tetto limite massimo con beneficio spettante calcolato sul quoziente familiare.

Fermo restando, quindi, il tetto massimo delle detrazioni spettanti definito, quello che ogni singolo contribuente potrà fruire sulle detrazioni al 19% e al 50% sarà definito sulla composizione del nucleo familiare: chi guadagna poco ed ha un nucleo familiare numeroso ha diritto a una detrazione maggiore rispetto a chi guadagna tanto e ha un nucleo familiare ristretto.

Ovviamente per avere una visione completa delle misure inserite nella manovra di fine anno e per comprendere come saranno applicate le novità, sarebbe necessario visionare la norma contenuta all’interno della Legge di Bilancio. Al momento possiamo basarci soltanto su quanto anticipato e illustrato dal Ministro Giorgetti e dal viceministro Leo.

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