Entro il 2035 i costi dei biglietti aerei potrebbero aumentare con le nuove regole Ue sull’uso dei biocarburanti: ecco quanto possono aumentare i prezzi dei voli e perché.
Non bastano i rincari che già si sono registrati con la crisi energetica: i biglietti aerei potrebbero costare molto di più anche a causa dell’attesa legge Ue sui carburanti verdi per l’aviazione. Con il programma ReFuelEu il rischio è che il costo dei voli aerei cresca in Europa fino a 30 euro nel 2035.
La stima viene riportata dal Corriere della Sera, che parla di un possibile primo aumento nel 2025 e un successivo incremento più ampio nel 2035. L’impatto di una crescita dei prezzi di questo genere sarebbe rilevante, se pensiamo che la tariffa media in Italia per un volo nazionale o europeo è di circa 60 euro: vorrebbe dire un aumento del 50%.
Ovviamente queste stime partono dal presupposto che parliamo solo degli aumenti legati al costo del carburante, senza considerare gli altri possibili incrementi dettati dall’inflazione, dal prezzo del cherosene e da qualsiasi altro fattore esterno.
Le nuove regole Ue sulle compagnie aeree
Il Consiglio europeo ha adottato gli atti legislativi per la riduzione delle emissioni di gas serra del 55% entro il 2030, per avvicinarsi all’obiettivo della neutralità climatica nel 2050. Tra le norme ci sono anche quelle riguardanti le compagnie aeree, che dovranno usare più biocarburante, con un aumento progressivo ogni cinque anni. Inoltre dal 2027 verranno eliminate le quote di Co2 che le compagnie potranno emettere senza costi, andando invece a pagare più di 90 euro per ogni tonnellata.
Dal 2025 tutti i voli in partenza dall’Ue dovranno utilizzare una quota minima di carburante sostenibile: tra due anni sarà il 2%, poi si salirà al 6% nel 2030, al 20% nel 2035, al 34% nel 2040, al 42% nel 2045 e infine al 70% entro il 2050. In questa quota rientrano anche i carburanti sintetici, con percentuali che vanno dall’1,2% del 2030 al 35% del 2050.
Quanto costano i carburanti sostenibili
Per le compagnie queste nuove regole comporteranno una spesa aggiuntiva. Una tonnellata di cherosene classico costa circa 760 euro, mentre per una di Saf (il carburante sostenibile) si arriva a circa 3.200 euro. L’e-kerosene raggiunge circa i 3.800 euro. L’aumento, applicando i costi di Saf ed e-kerosene, può essere superiore al 30% per le compagnie.
L’uso del biocarburante, peraltro, oggi è limitato anche a causa della sua quantità ridotta: nel 2021 la produzione è stata solamente di 100 milioni di litri di Saf: solo lo 0,04% del carburante usato dalle compagnie aeree. Poi nel 2022 si è saliti a una produzione intorno ai 400 milioni di litri, ma sempre intorno allo 0,1% del carburante necessario. Nel 2030 servirebbero 100 miliardi di litri di Saf, con un fabbisogno minimo di almeno 30 miliardi.
Aerei, come possono cambiare i prezzi
La speranza degli esperti è che l’aumento della produzione di Saf possa portare, nei prossimi anni, a una riduzione dei prezzi. Il problema è che l’aspettativa è che le compagnie aeree decidano di scaricare il costo aggiuntivo sui biglietti aerei. Con stime che parlano di 30 euro in più a biglietto nel 2035, con un costante incremento che può arrivare fino a 50 o 60 euro su voli nazionali ed europei. Secondo altri, invece, l’aumento sarà più contenuto, ben al di sotto dei dieci euro.
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