Agenzie di rating, cosa sono e perché sono importanti

Claudia Cervi

20 Ottobre 2023 - 16:34

Note come le tre sorelle del rating, Standard and Poor’s, Moody’s e Fitch aiutano a comprendere lo stato di salute di un’economia o di un’azienda. Vediamo come formulano i loro giudizi.

Agenzie di rating, cosa sono e perché sono importanti

Le agenzie di rating assumono un ruolo di rilievo nel panorama finanziario globale, influenzando in modo significativo le decisioni di investimento e il funzionamento dei mercati.

Sentiamo spesso notizie riguardo a una certa agenzia di rating che ha tagliato le stime sull’outlook o ha rivisto al ribasso il rating sul debito di un Paese o di un istituto bancario. Questi temi sono ormai all’ordine del giorno, ma non sempre comprendiamo a pieno l’entità del loro impatto e il motivo per cui queste valutazioni sono così cruciali.

In questo articolo, approfondiremo cosa sono le agenzie di rating, a cosa servono le loro valutazioni e perché i loro giudizi sono così importanti per le decisioni di investimento.

Cosa sono le agenzie di rating?

Le agenzie di rating sono istituti specializzati nel valutare la capacità di rimborso e l’affidabilità di emittenti finanziari, come aziende o governi, e dei loro strumenti finanziari, come obbligazioni o titoli azionari. Il loro obiettivo principale è fornire una valutazione imparziale e oggettiva della solvibilità di un’entità, basata su analisi finanziarie dettagliate e modelli statistici.

Questa valutazione si basa su analisi finanziarie dettagliate e modelli statistici, mirando a fornire un giudizio obiettivo e imparziale sul merito di credito dell’emittente o del titolo in questione. L’esito di questa valutazione viene tradotto nel cosiddetto “rating”, un punteggio alfanumerico che rappresenta la capacità dell’emittente di onorare i propri impegni nei tempi prefissati. In pratica, queste agenzie cercano di capire quale sia il valore di un titolo di Stato o di una banca.

Come funzionano le agenzie di rating?

Le agenzie di rating operano attraverso un processo rigoroso e ben definito. Per stabilire il loro giudizio, gli analisti delle agenzie di rating raccolgono i dati finanziari e operativi di uno Stato o di un’azienda, analizzando indicatori chiave come reddito, debito, flussi di cassa e altri fattori rilevanti. Queste informazioni vengono quindi confrontate con i criteri di valutazione stabiliti dall’agenzia, che possono variare a seconda del settore o del tipo di entità valutata.

Tale valutazione determina infatti la “capacità di credito” che viene poi classificata su una scala standardizzata di valutazione, ossia il rating.

Agenzie di rating: perché sono importanti?

L’importanza delle agenzie di rating è intrinseca al fatto che forniscono ai partecipanti ai mercati finanziari informazioni fondamentali per prendere decisioni di investimento informate. Gli investitori, ad esempio, utilizzano le valutazioni delle agenzie per valutare il rischio associato a un investimento potenziale.

Il giudizio delle agenzie di rating è così importante anche perché, dalla loro valutazione, ne conseguono le condizioni di accesso al credito da parte degli enti che vengono valutati. È per questo che sono le stesse società, o enti, o Stati a fare esplicita richiesta di valutazione alle agenzie sul mercato.

Il rating determina l’andamento del mercato azionario e dei titoli di Stato; qualsiasi investitore prima di comprare un’obbligazione (che è come un credito, che l’investitore compra) ha bisogno di un’accurata analisi delle condizioni di stabilità economica, finanziaria e patrimoniale dell’ente del quale sta comprando i titoli.

Le agenzie di rating in sostanza si pongono di fare questo: analizzare, studiare e valutare le condizioni finanziarie di un ente e fornire agli investitori uno strumento per ponderare le loro scelte sugli investimenti e capire quando un investimento è sicuro.

Quali sono le più famose agenzie di rating?

Le più note agenzie di rating sono tre, ed hanno tutte base principale a New York:

  • Standard & Poor’s
  • Moody’s
  • Fitch

Queste agenzie godono di una reputazione consolidata nel settore finanziario e le loro valutazioni influenzano significativamente i mercati internazionali.

Moody’s Corporation ha iniziato la sua attività intorno al 1900, quando John Moody e soci pubblicarono il “Moody’s Manual of Industrial and Miscellaneous Securities”, che conteneva informazioni di base su una vasta gamma di titoli. Oggi, il Moody’s Investor Service non solo fornisce informazioni, ma riporta anche report di ricerca, analisi del rischio e credit rating di oltre 106000 obbligazioni finanziarie strutturate.

Fitch Ratings è stata fondata da John Knowls Fitch nel 1913, quando era solito pubblicare delle analisi statistiche nel suo “The Fitch Stock and Bond Manual”. Nel 1924 la Fitch Publishing Company introdusse per prima la scala di valutazione da AAA a D, che è ancora oggi in uso. Oggi, Fitch Ratings fornisce servizi dalle due sedi di New York e Londra, oltre che dai suoi uffici sparsi per il mondo.

Standard & Poor’s nasce nel 1941 dalla fusione di Standard Statistics con Henry Varnum Poor, editore della “History of the Railroads and Canals of the United States”, uno dei primi tentativi di individuare i retroscena finanziari delle ferrovie statunitensi. Oggi, S&P non è nota solo per le emissioni dei suoi giudizi, ma è molto considerata per i suoi indici di mercato, ad esempio l’S&P 500 e l’indice S&P Case-Shiller del prezzo degli immobili.

Altre agenzie di rating come DBRS e Egan-Jones cercano di emergere sin dall’inizio dell’ultima crisi finanziaria ma, per ora, non sono riuscite ad attirare l’attenzione degli operatori di mercato.

Cos’è il rating

Letteralmente, in inglese rating significa “valutazione”. Nello specifico, il rating è un giudizio che esprime l’affidabilità di un’impresa, cioè la sua capacità di ripagare un debito in un determinato periodo di tempo.
Il rating è una sorta di “voto” che le agenzie danno ad un determinato ente, che può essere pubblico o privato.

Le tipologie di rating

Le agenzie di rating offrono diverse tipologie di valutazioni a seconda dell’entità oggetto di analisi. Tra le più comuni vi sono i rating sul credito, che valutano la solvibilità finanziaria di un’azienda, e i rating sovrani, che valutano la capacità di un governo di onorare i suoi impegni finanziari.

Come viene emesso il rating

Il rating emesso da un’agenzia è solitamente espresso tramite una combinazione di lettere e simboli, o in alcuni casi, attraverso una scala numerica. Ad esempio, una valutazione AAA rappresenta il massimo grado di affidabilità, mentre una valutazione C o inferiore indica una situazione finanziaria critica.

I titoli che hanno un rating molto basso sono anche detti “titoli spazzatura” (junk bond), dal momento che non hanno alcun tipo di valore.

Le scale di valutazione delle agenzie di rating

Ogni agenzia di rating ha le proprie scale di valutazione, che indicano la qualità del credito valutato. Tuttavia, ci sono alcune somiglianze tra le scale delle diverse agenzie, consentendo un confronto relativo tra i rating emessi da entità diverse.

ValutazioneSignificato
AAA Ottima qualità dell’ente, massima stabilità ed affidabilità
AA Ente stabile, ma potenzialmente esposto (può fare di più, ma non si impegna ndr)
A Ente la cui capacità finanziaria si trova in condizioni economiche avverse
BBB Ente le cui finanze sono momentaneamente soddisfacenti
B Ente dalla situazione economica variabile
CCC Ente dalle finanze vulnerabili
CC Ente dalle finanze altamente Vulnerabili
C Ente che ha inoltrato istanza di fallimento
RD L’ente non paga alcuni impegni, ma continua a pagare altre obbligazioni
D L’ente è in stato di fallimento dunque, è insolvente

L’outlook dalle agenzie di rating

Altro strumento valutativo è l’outlook che, in gergo finanziario, indica la previsione a medio e lungo termine su una società, nella valutazione di rating che lo precede.

Spesso sentiamo dire che l’agenzia di rating ha “tagliato l’outlook della banca”, ciò significa che l’agenzia ha tagliato le stime stime di crescita dell’azienda analizzata, dal momento che non prevede un miglioramento per quel titolo.

Le opzioni possibili per l’outlook sono tre: positivo, negativo, stabile.
Ne consegue che:
se l’outlook è positivo, le condizioni future della società o del Paese si prevedono migliori o uguali al presente;
se l’outlook è negativo, in futuro sono prevedibili peggioramenti e ulteriori declassamenti;
se l’outlook è stabile, infine, non si prevedono cambiamenti, dunque, è verosimile che in futuro non cambi la valutazione di rating.

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