Aiuti per Partite IVA e artigiani con un nuovo decreto: bonus più alti in base alle restrizioni

Antonio Cosenza

03/11/2020

Il Governo garantirà aiuti alle imprese che si trovano nelle nuove zone rosse: in arrivo bonus - proporzionati alla severità delle restrizioni - con un decreto da 1,5 miliardi di euro.

Aiuti per Partite IVA e artigiani con un nuovo decreto: bonus più alti in base alle restrizioni

Bonus Partite IVA e artigiani: presso il Ministero del Tesoro si sta cominciando a ragionare in merito ad una nuova serie di aiuti per sostenere quelle imprese penalizzate dalle restrizioni introdotte dal Governo per arginare il diffondersi del coronavirus.

Nella giornata di ieri, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha svelato il piano del Governo (che dovrebbe essere messo nero su bianco con un DPCM che verrà approvato oggi): suddividere le Regioni in tre diverse fasce di rischio, prevedendo misure più stringenti in quelle zone con un’alta diffusione del contagio.

Nelle Regioni più a rischio, quindi, potrebbe esserci anche la chiusura di alcune attività commerciali, come pure di servizi come parrucchieri e centri estetici. Alla chiusura dovranno seguire però forme di ristoro: il Premier, infatti, ha promesso una serie di aiuti economici per coloro che saranno economicamente penalizzati da questa situazione. Il tempo degli “aiuti a pioggia”, però, sembra essere finito in quanto il Governo sta ragionando su come dare supporto mirato a quelle categorie che più vengono danneggiate dalle restrizioni introdotte.

E come anticipato da Repubblica, in queste ore - mentre si discute del nuovo DPCM - al Ministero del Tesoro si sta già ragionando su quale meccanismo adottare per aiutare le imprese danneggiate da questo nuovo decreto. Le anticipazioni sono chiare: ci saranno aiuti per coloro che si trovano nelle “zone rosse”.

Partite IVA e artigiani: così il Governo riconoscerà nuovi bonus

Secondo quanto riportato da Repubblica, il Governo sta ragionando su un Decreto Ristori-bis per dare supporto a coloro che sono stati esclusi dal decreto approvato la scorsa settimana ma che dovranno subire le restrizioni del nuovo DPCM.

Ebbene, il meccanismo utilizzato sarà lo stesso previsto per le chiusure a fasce per le varie aree del Paese. In sintesi: nelle zone più a rischio - che verranno individuate tenendo conto di 21 diversi parametri - saranno previste nuove e più severe misure del lockdown.

Potrebbe esserci - ma al momento sono solamente indiscrezioni - la chiusura totale di ristoranti e parrucchieri, come pure nuovi orari per i negozi. Per i centri commerciali, invece, si parla di chiusura in tutta Italia nei giorni festivi e prefestivi (quindi anche nei weekend).

Parallelamente, più saranno severe le restrizioni e più importanti saranno gli aiuti.

Con il prossimo decreto - per il quale dovrebbero essere stanziati 1,5 miliardi - saranno messi a punto una serie di provvedimenti che prevederanno aiuti a “fisarmonica” che saranno proporzionali all’intensità e alla diffusione delle nuove misure.

Aiuti che interesseranno anche Partite IVA e artigiani, con l’obiettivo di estendere le misure di sostegno introdotte anche alle categorie finora escluse.

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