Al Sud Innovation Summit di Messina, le big tech ispirano le startup

Claudia Cervi

3 Ottobre 2024 - 12:29

Alla seconda edizione dell’evento dedicato all’innovazione nel Meridione, big tech e istituzioni come Oracle, Airbnb, Microsoft, Booking e CDP presenti per passare “dall’ispirazione all’azione”.

Al Sud Innovation Summit di Messina, le big tech ispirano le startup

Al via il 3 e 4 ottobre la seconda edizione del Sud Innovation Summit di Messina, che vede tra i protagonisti big tech, big company e istituzioni, con la partecipazione di Oracle, Airbnb, Microsoft, Booking, Mimit, Farnesina, Cdp Venture capital.

Il sud non è più in attesa di aiuti, è pronto a emergere e lo sta facendo. Ne è convito Roberto Ruggeri, founder del Sud Innovation Summit, il più grande evento sull’innovazione nel Meridione, promosso dal Comune di Messina, con il Patrocinio dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid), del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).

Rapporto Sud Innovation 2024

Quest’anno - racconta Ruggeri - “abbiamo fatto tanti passi in avanti e abbiamo presentato anche il primo “Rapporto Sud Innovation 2024: il potenziale inespresso del Mezzogiorno”. Questo documento nasce dalla convinzione che il Sud Italia rappresenti un’opportunità straordinaria per l’innovazione e lo sviluppo economico. Negli ultimi due anni, ho potuto osservare direttamente il fermento innovativo e imprenditoriale che caratterizza questo territorio. E questo rapporto è un contributo concreto alla narrazione di un Sud che non è solo in attesa di aiuti, ma è pronto a emergere come protagonista dell’ecosistema innovativo italiano.

E infatti il Rapporto (realizzato da un team di accademici dell’Università di Messina, Università di Salerno, Università Lumsa, Università di Cagliari, Università di Chieti-Pescara, Politecnico di Bari, Università della Calabria, Università degli studi della Basilicata, Università del Molise, e con i contributi di Growth Capital e Politecnico di Milano) evidenzia come sia fondamentale oggi capitalizzare sulle opportunità di innovazione al sud, attraverso strategie coordinate che coinvolgano istituzioni, imprese, investitori e comunità locali.

Investimenti che avrebbero un ritorno per l’intero Paese, visto che diversi gruppi industriali e imprese hanno iniziato a guardare al Sud come un territorio fertile per investimenti in innovazione, specialmente in settori come l’energia, le tecnologie digitali e l’agritech.

Il potenziale inespresso del Sud Italia - si legge nel Rapporto - può essere liberato attraverso investimenti mirati, politiche pubbliche efficaci e una maggiore collaborazione tra gli attori dell’ecosistema. Inoltre, sottolineano gli accademici che lo hanno realizzato, “rimangono criticità legate all’accesso al capitale, alla burocrazia e alla necessità di infrastrutture più adeguate. Il fenomeno della «fuga di cervelli» e la scarsa presenza di investitori istituzionali richiedono interventi mirati”.

Messina diventa capitale dell’innovazione italiana

Messina è per due giorni la Capitale dell’innovazione italiana, con speaker di A2A, Adevinta/Subito.it, Airbnb, Agid, Alibaba, Booking, Boosha AI, Cdp Venture Capital, Camera di Commercio di Messina, Confindustria Bari, Crédit Agricole, Datapizza, Develhope, Duferco, Engineering, Expedia, Generation Italy, Google Cloud, Harmonic Innovation Group, Helios Domotics srl, IASpiegataSemplice, Intesa SanPaolo, Invitalia, Maggioli, Mastercard, Microsoft Italia, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, Netval, NTT Data, Ohoskin, Oracle, PayPal, Pinterest, PlugandPlay, PugliaWomenLead, PwC Italy, RFI, Rödl & Partner, Samsung, Semeion, Sicindustria Messina, Sky tv, Starting Finance, STMMicroelecronics, Spotify, Tim Enterprise, UniCalabria, UniCredit, UniMe, Università di Messina, Università di Palermo, Università degli Studi di Catania, Università LUMSA Palermo, Unical, Uber, Valore D, WindTre.

Blum è Pr & Media Relation Partner dell’evento. I media partner sono Ansa, Italpress, Mit Technology Review, Millionaire, StartupItalia, Decripto.org, Gds, Innovation Nation, Innovation Island, La Sicilia, Money.it.

Startup e scaleup al Sud

Il Rapporto Sud Innovation 2024 registra, ad oggi, un totale di 107 startup e 13 scaleup che hanno raccolto finanziamenti in equity, poco più de 21% del dato nazionale. Di queste, solo il 2,4% è guidata da donne.

L’analisi regionale evidenzia come le regioni predominanti siano il Lazio (circa 1/2 del campione), la Campania e la Puglia.

  • Dal 2017 fino a luglio 2024, dice il Rapporto, le startup e scaleup del Sud Italia hanno raccolto complessivamente 328 milioni di euro in equity attraverso 173 round di investimento. Per quanto riguarda i tagli dei round, prevalgono quelli di piccola dimensione. Il 34% dei round è stato inferiore a 500.000 euro, mentre solo il 12% ha superato i 3 milioni di euro.
  • A livello tecnologico, il Sud Italia evidenzia una prevalenza di startup digitali – nuove imprese che creano valore attraverso prodotti, servizi e modelli di business basati su tecnologie digitali – che sono circa il 79% del campione.
  • È invece meno significativa, ma in crescita, la presenza di startup Deep Tech, ovvero aziende fondate a partire da scoperte scientifiche o innovazioni ingegneristiche significative e con l’obiettivo di risolvere sfide tecnologiche o scientifiche rilevanti, rappresentando solo il 21% del campione. Come tecnologie di riferimento, si osserva un’ampia diffusione di piattaforme digitali, soluzioni di Artificial Intelligence, e componentistica hardware.

Considerando il Sud Italia, l’andamento del numero di round totale ha seguito quello dell’intera nazione: dal 2018 ad oggi si sono registrati 185 round (mediamente il 10% di quelli nazionali), per un totale di 268 milioni di euro investiti, con la Puglia che si posiziona al primo posto tra le Regioni del Sud.

Il trend registrato dal Rapporto Sud Innovation 2024 è crescente dal 2019 al 2023, con un +20% nel 2023 (70milioni di euro) contro i 58 milioni di euro investiti nel 2022, in controtendenza con il resto d’Italia.

A livello di numero di round, settori quali DeepTech, Food & AgriTech e Smart City sono quelli che sono cresciuti di più dal 2018 ad oggi. Software è invece il settore che storicamente ha rappresentato il maggior numero di round (17% del totale dei round). Rispetto alla media nazionale, vi è una incidenza maggiore di round in ambito Education e Media.

Top 3 round venture del Sud

Sul podio dei maggiori round registrati in questi anni nel Sud Italia ci sono: Unobravo (round serie A da 17 milioni di euro nel 2022) startup innovativa e società benefit di Napoli che opera nel settore della salute mentale e ha attratto recentemente investitori internazionali del calibro di Northzone; HT Materials Science (Serie A da 14 milioni di euro nel 2023), startup innovativa nata in Puglia, che ha brevettato un fluido per sistemi di riscaldamento e raffreddamento commerciali e industriali, che ha attratto l’investitore internazionale Aramco Ventures (CVC di Saudi Aramco).

E infine, il Rapporto cita nella top 3 dei round venture del Meridione anche quello fatto nel 2021 da 1000Farmacie (Serie A da 13milioni di euro), startup che ha creato una piattaforma online per l’acquisto di farmaci.

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