Pugliese e magistrato prestato alla politica, Mantovano ha già fatto parte del primo, del secondo e del quarto governo Berlusconi. Conosciamolo meglio.
La squadra di Governo è ormai pronta e dopo il giuramento potrà iniziare la sua attività. Ieri la coalizione di centrodestra guidata da Giorgia Meloni si è presentata unita al Quirinale per portare al presidente della Repubblica Sergio Mattarella le loro idee e la loro squadra dei ministri.
Mattarella dinnanzi al risultato schiacciante delle elezioni, ha immediatamente affidato a Giorgia Meloni l’incarico di formare il nuovo esecutivo. La leader di Fratelli D’Italia ha accettato l’incarico senza riserva. Presentati i 24 ministri che a breve giureranno. Come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio è stato nominato Alfredo Mantovano, pugliese, profondamente cattolico. Scopriamo meglio chi è.
Alfredo Mantovano: chi è il magistrato prestato alla politica
Salentino di Lecce, 64 anni, Alfredo Mantovano è il nuovo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del Governo Meloni. Laureato in Giurisprudenza presso l’università La Sapienza di Roma, è in magistratura dal 1983.
A 26 anni ha iniziato la sua militanza nelle fila di Alleanza Nazionale e nel 1996 ha fatto il suo esordio il politica venendo eletto alla Camera dei Deputati. In quella legislatura fece parte delle commissioni Giustizia e Antimafia. Nel 2001 pur candidandosi non viene eletto ma entra lo stesso a far parte del Governo Berlusconi come sottosegretario all’Interno.
In Parlamento vi tornerà nel 2006 sempre con Alleanza Nazionale e diventa membro del Copasir. Rieletto nel 2008, torna al Viminale come viceministro con delega alla pubblica sicurezza. Nel 2013 a fine legislatura ha scelto di non candidarsi e di tornare in Magistratura. È diventato prima consigliere alla IV sezione penale della Corte di appello di Roma e poi, dal maggio 2018 è consigliere di sezione penale alla Corte di Cassazione.
Dal 1984 è giornalista pubblicista ed ha al suo attivo decine e decine di pubblicazioni, collaborando soprattutto con la rivista Tempi. Profondamente cattolico, dal 2015 è presidente della sezione italiana della fondazione pontificia «Aiuto alla Chiesa che soffre».
Tra le sue passioni Dostoevskij, la sua squadra del cuore, il Lecce e la montagna. Nella vita privata è padre di 3 figli e nonno di 4 nipoti. Nell’agosto di quest’anno ha perso la moglie Silvia dopo 50 anni di vita insieme e 39 di matrimonio.
Cosa fa il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio è una figura istituzionale eletta dal Presidente del Consiglio con funzioni di sottosegretario di Stato nell’ambito dei dipartimenti e degli uffici di presidenza.
Svolge funzioni di segretario nel Consiglio dei ministri e cura la verbalizzazione delle riunioni, nonché la conservazione del registro delle deliberazioni. Da lui dipende l’Ufficio di segreteria del Consiglio dei ministri ed è l’unico sottosegretario di Stato ammesso a presenziare al Consiglio dei ministri. Alle Camere egli ha un posto riservato tra i banchi del Governo: è quello centrale del banco della prima fila, quindi proprio davanti a quello destinato al Presidente del Consiglio.
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