Aliquote addizionale Irpef 2025, come cambia quella comunale

Nadia Pascale

3 Gennaio 2025 - 10:53

C’è tempo fino al 15 aprile 2025 per fissare le aliquote dell’addizionale comunale Irpef. Ecco cosa cambia per i contribuenti e le nuove aliquote.

Aliquote addizionale Irpef 2025, come cambia quella comunale

Per il 2025 cambia l’addizionale comunale Irpef, i Comuni possono ancora apportare modifiche.

L’Irpef è una delle imposte più importanti nel nostro ordinamento in quanto ha un peso notevole nelle tasche degli italiani. Sappiamo che a partire dall’anno di imposta 2024 si applicano 3 aliquote, occorre però ricordare che all’aliquota base si sommano le addizionali comunali e regionali.

Per quanto riguarda le addizionali comunali, a partire dal 1° gennaio 2025 vi è un’importante novità. Ecco di cosa si tratta.

Addizionale comunale Irpef, come cambia dal 2025

L’addizionale comunale è stata istituita nel 1998 si applica ai redditi delle persone fisiche sulla base di un’aliquota stabilita dal Comune in cui il contribuente detiene il domicilio fiscale. L’aliquota è fissata dal Comune in un range che oscilla dallo 0,1% allo 0,8%. Questo si somma alle aliquote Irpef nazionali.

I proventi dell’addizionale comunale sono di competenza del Comune stesso e rappresentano un’importante entrata fiscale. Per ogni Comune soggetti passivi dell’addizionale sono coloro che hanno il domicilio fiscale nel territorio di competenza.
In base alla legge 269 del 2006, articolo 1, comma 169, gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione, le delibere hanno però effetto a partire dal 1° gennaio dello stesso anno. Per il 2025, la legge di Bilancio (commi 750-752) ha previsto una deroga al termine ora visto. La delibera per il solo 2025 deve essere approvata entro il 15 aprile. I Comuni possono fissare aliquote diverse per scaglioni di reddito, rispettando però gli scaglioni previsti dal Tuir, articolo 11, comma 1.
Si ricorda che le aliquote sono:

  • 23% per redditi fino a 28.000 euro;
  • 35% per redditi oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
  • 43% oltre 50.000 euro.

Resta la facoltà per i comuni di applicare l’aliquota unica. La deroga al termine per l’approvazione della delibera che fissa le aliquote delle addizionali comunali è valida solo per il 2025, mentre per gli anni 2026, 2027 e 2028 torna in vigore il termine ordinario.
Nel caso in cui i Comuni non provvedano nei termini fissati ad adottare le aliquote dell’addizionale Irpef si applicano le aliquote fissate per l’anno precedente. Si ricorda che i Comuni possono anche fissare delle soglie di esenzione dal versamento dell’addizionale comunale. Ad esempio il Comune di Roma per il 2025 ha fissato la soglia di esenzione a 14.000 euro.

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