Come comportarsi in caso di temporale? Le regole base per ripararsi dai fulmini se ci si trova all’aperto.
La fine dell’estate spesso coincide con l’arrivo di nubifragi e temporali e il 2022 non fa eccezione: i primi giorni di settembre faranno registrare un’allerta fulmini in varie aree del territorio italiano con una concentrazione particolare nelle zone delle Alpi, del Triveneto e sulle fasce dell’Appennino abbruzzese. La Protezione civile della Campania ha definito i prossimi fenomeni temporaleschi previsti nell’area regionale con un livello di criticità da bollino giallo.
La speranza degli operatori che lanciano queste segnalazioni è, comprensibilmente, quella di prevenire nuove tragedie. Nelle ultime settimane infatti l’imprenditore Balocco e un suo conoscente sono tragicamente stati colti da un fulmine durante un’escursione in montagna e, appena qualche giorno dopo, altri tre ragazzi sono rimasti coinvolti in un episodio analogo nel bel mezzo di una gita sul Gran Sasso.
Per tutti i frequentatori delle zone montuose, e non solo, non c’è infatti timore più grande che essere colti impreparati da una raffica di vento e pioggia mentre ci si trova all’aperto, soprattutto in luoghi privi di agevole riparo. In quei momenti la domanda che sorge spontanea è come comportarsi per mettersi al sicuro nel minor tempo possibile? Per fugare ogni dubbio ed evitare di incorrere in situazioni potenzialmente pericolose ecco alcune buone norme da seguire.
Dove mettersi al riparo durante un temporale
Se si viene sorpresi da un temporale durante una passeggiata in montagna la cosa migliore da fare è scendere di quota evitando i sentieri sotto gli alberi e trovare un rifugio in un luogo chiuso o il più possibile riparato come l’uscio di una grotta.
Se invece ci si trova al mare il rischio può triplicarsi e la prima cosa da fare è uscire subito dall’acqua e allontanarsi dalla spiaggia. Spesso però questo non è possibile nelle calette più isolate e incontaminate. La cosa più saggia è quindi restare sulla spiaggia ma mettersi seduti o accucciati.
Nel caso in cui durante l’arrivo di una tempesta ci si trovi a viaggiare in auto si può dire di essere leggermente più fortunati. Rispolverando qualche principio di fisica bisogna infatti tenere conto che si tratta di tipico esempio di «gabbia di Faraday», ossia una struttura metallica che per la sua conformazione tende a disperdere la corrente. Questo ci assicura che la vettura, anche se colpita dal fulmine, potrebbe salvarci la vita visto che la corrente “avvolgerà” la carrozzeria ma l’energia sarà poi dirottata verso terra attraverso le gomme. L’errore più comune in questi casi è non assicurarsi che i finestrini e gli sportelli siano ben chiusi, situazione che compromette l’effetto dispersivo. Altra accortezza da avere è quella di evitare il contatto di qualsiasi parte del corpo con oggetti metallici interni all’auto così come con l’autoradio.
Le attività più pericolose
In un vademecum contro gli incidenti durante un temporale non possono mancare le segnalazioni sui luoghi più pericolosi dove cercare un riparo. Uno dei posti peggiori in cui trovarsi è di certo la montagna, perché spesso i sentieri sono attrezzati con funi o scale metalliche. In quel caso la cosa migliore da fare è allontanarsi da oggetti che potrebbero catalizzare i fulmini senza però spostarsi sotto gli alberi, specialmente se alti e dalla forma appuntita. Questa infatti è una posizione altrettanto pericolosa in cui trovarsi durante un temporale.
Nemmeno la spiaggia però è un luogo sicuro vista l’ottima conduttività dell’acqua e la vastità della battigia per lo più pianeggiante dove un fulmine potrebbe cadere con molta facilità. In generale le attività più pericolose da svolgere sono il nuoto e la pesca.
In altri contesti possiamo dire che vanno assolutamente evitati lavori con attrezzi agricoli e partite di golf sempre per la componente metallica degli strumenti maneggiati. Non è saggio però neppure trovarsi al telefono o in generale usare apparecchiature elettriche. In casa è bene quindi stare lontano da cavi elettrici e antenne televisive, evitare di farsi il bagno o la doccia o eseguire ogni tipo di riparazione elettrica a contatti con degli impianti di tipo idraulico ed elettrico. Si consiglia insomma di spegnere il televisore e preventivamente staccare la spina dalla presa di corrente.
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