Dopo l’alluvione gli interventi per aiutare la popolazione colpita dai danni in Emilia Romagna. Ecco le misure cui si sta pensando.
L’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna nei giorni scorsi ha causato almeno 12 morti, centinaia di sfollati e danni incalcolabili alle infrastrutture, alle abitazioni e alle attività produttive. Una Regione messa in ginocchio non solo dall’alluvione di inizio maggio ma anche da quello che si è riproposto nelle ultime ore, a distanza di poco pi di quindici giorni di quello precedente.
Il governo ha annunciato una serie di misure per sostenere le popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione che ha provocato danni ingenti e vittime. Tra gli interventi previsti, la sospensione dei termini di versamenti e adempimenti tributari, sia per le persone fisiche che per le imprese, il differimento dei contributi previdenziali e assistenziali e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali per i lavoratori agricoli a tempo determinato. Inoltre, il ministro della Giustizia ha proposto la sospensione delle udienze civili e penali e dei termini per gli adempimenti contrattuali.
Stop a tributi e versamenti per l’Emilia Romagna
Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha spiegato che il provvedimento sarà varato nel prossimo Consiglio dei ministri di martedì, dopo una puntuale ricognizione dei Comuni interessati dall’evento calamitoso. Basti dire, però, che l’allerta rossa ha riguardato l’intera Regione e che da Bologna a Ravenna, da Rimini a Cesena, sono stati pochi i Comuni che sono stati dispensati dai danni.
Il viceministro all’Economia, ha aggiunto che saranno previsti anche meccanismi di sospensione per i sostituti d’imposta, che devono applicare ritenute su diverse tipologie di reddito.
Stop anche a contributi previdenziali
Il ministro del Lavoro, Marina Calderone, ha annunciato che tra le misure in via di definizione ci sono anche il differimento dei termini per gli adempimenti per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali per gli operai a tempo determinato impiegati in agricoltura.
Ha precisato che c’è la necessità di una attenta ricognizione delle aziende e delle tipologie di realtà interessate per delineare bene gli interventi nel prossimo decreto del Governo. Moltissimi sono, però, i campi allagati dove, nel prossimo futuro sarà difficile lavorare. E altrettanti sono quelli le cui colture sono state spazzate via dalla furia dell’acqua che il terreno, ormai pregno, non è riuscito più ad assorbire.
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Sospensione delle udienze?
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha proposto la sospensione delle udienze civili e penali e la sospensione dei termini per gli adempimenti contrattuali, delle cambiali e di tutti gli atti aventi forza esecutiva. Ha detto che si tratta di aprire una parentesi necessitata da questa emergenza e di chiuderla nel più breve tempo possibile, quando sarà finita l’emergenza stessa.
Anche se al momento l’allerta rossa sembra rientrata dopo lo stop alle piogge di ieri, basti dire che nella giornata di oggi su larga parte dell’Emilia Romagna è tornata a scendere la pioggia e questo fa temere che l’emergenza possa essere non ancora conclusa del tutto.
Stop al versamento rate dei mutui
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha dichiarato lo stato di emergenza e ha chiesto al governo un intervento straordinario per la ricostruzione.
Imprese e privati colpiti dall’alluvione, in ogni caso, possono già richiedere alle banche la sospensione delle rate dei mutui per 12 mesi. Questo grazie alla pubblicazione del 12 maggio 2023 in Gazzetta Ufficiale dell’Ordinanza della Protezione Civile dell’8 maggio. Proprio grazie a quell’ordinanza la sospensione dal pagamento delle rate dei mutui può essere chiesta anche immediatamente per coloro che da questo alluvione hanno subito un disagio socio-economico.
Lo stato di emergenza in conseguenza a quanto avvenuto è stato dichiarato per 12 mesi a partire dal 1° maggio 2023 per i territori delle province di Modena, Bologna, Reggio Emilia, Ferrara, Ravenna E Forlì-Cesena colpiti dall’alluvione.
L’ordinanza prevede la sospensione per 12 mesi delle rate dei mutui relativi a :
- edifici inagibili;
- edifici sgomberati;
- gestione di attività commerciale o economica svolta negli stessi edifici.
La sospensione si ottiene presentando una autocertificazione dei danni subiti e possono richiederla i titolari fino a quando l’edificio non risulti di nuovo abile (e non oltre la data di cessazione dello stato di emergenza).
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