Emergono dettagli sul possibile addio di Amadeus alla Rai: il conduttore non avrebbe gradito le pressioni politiche per “infilare” a Sanremo Povia, Mogol e Hoara Boselli.
Perché Amadeus ha deciso di lasciare la Rai? Ormai appare chiaro che il conduttore abbia deciso di dire addio alla tv pubblica e di approdare a Nove, dove ritroverebbe quel Fabio Fazio che - di questi periodi - lo scorso anno ha preso una decisione simile annusando il possibile mancato rinnovo del suo contratto in scadenza.
A differenza di Fazio, la nuova governance della Rai - legata a doppio filo con l’attuale maggioranza di governo come è sempre stato a Viale Mazzini - però starebbe cercando di convincere Amadeus a restare.
Il conduttore infatti dopo aver battuto ogni record di ascolti nelle cinque edizioni del Festival di Sanremo da lui condotte e dirette, generando anche lauti incassi per le casse dell’azienda, è una risorsa che la Rai non può permettersi di perdere.
Il direttore generale della Rai, Giampaolo Rossi, così sarebbe pronto a fare una ricca offerta ad Amadeus per rinnovare l’accordo che è in scadenza in estate, ma come in qualche modo confermato anche da Fiorello ormai il conduttore sembrerebbe aver preso la sua decisione.
Sul motivo di questa decisione che allo stato delle cose appare essere irremovibile sono state fatte diverse ipotesi, con il Corriere della Sera che adesso ha parlato di un Amadeus profondamente irritato dalle pressioni politiche ricevute quando nei mesi scorsi ha dovuto scegliere i cantanti in gara e il cast dell’ultima - trionfale - edizione del Festival di Sanremo.
Amadeus via dalla Rai: colpa di Povia?
Negli ultimi anni Amadeus è stato una manna per la Rai: non solo il Festival, ma il conduttore è stato il segreto del successo anche di altri programmi come Affari Tuoi e Soliti Ignoti che hanno garantito all’azienda degli ottimi ascolti.
Il capolavoro di Amadeus però è stato senza dubbio quello del Festival di Sanremo: nei cinque anni in cui è stato conduttore e direttore artistico, è riuscito a far calare i costi e contemporaneamente a far volare gli incassi derivanti dalla raccolta pubblicitaria. Una sorta di miracolo televisivamente parlando soprattutto di questi tempi, il tutto avvicinando la kermesse canora al pubblico più giovane.
La Rai però presto potrebbe perdere il suo Re Mida degli ascolti, con Amadeus destinato a fare armi e bagagli per approdare a Nove - casa Discovery - a partire dalla prossima stagione televisiva.
Secondo il Corriere della Sera il conduttore avrebbe maturato questa decisione anche a seguito delle pressioni che hanno preceduto la scorsa edizione del Festival di Sanremo, probabilmente l’ultima targata Amadeus.
“In questo senso Amadeus da tempo non si sente né capito né protetto - si legge sul quotidiano -. Le prime crepe sono arrivate già prima dell’ultimo Sanremo; mentre lui ragionava sulle canzoni migliori da portare sul palco, le pressioni erano continue: la richiesta di Povia (vicino alla Lega) nel cast dei cantanti in gara, la pretesa di infilare Hoara Borselli (area Fratelli d’Italia) in qualche modo come ospite, il tentativo di affiancargli Mogol (ancora FdI) come direttore artistico. Sforzi inutili, perché il conduttore li ha respinti al mittente; ma la prova che qualcosa era radicalmente cambiato intorno a lui”.
Non solo Povia, Bodelli e Mogol, in mezzo ci sarebbe stata anche la richiesta di “un ‘pranzo di cortesia’ con Pino Insegno”; tutti episodi questi che potrebbero portare presto all’annuncio da parte della Rai dell’addio di Amadues, con la corsa al possibile sostituto per la conduzione d Sanremo che da tempo sarebbe iniziata.
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