Amazon chiude un supermercato dopo soli 3 anni, ecco cosa non ha funzionato

Luna Luciano

30 Marzo 2025 - 13:18

Amazon chiude un supermercato Amazon Fresh a Londra dopo soli tre anni. Cosa non ha funzionato? Dalla tecnologia «Just Walk Out» alle sfide del settore retail, ecco tutti i dettagli.

Amazon chiude un supermercato dopo soli 3 anni, ecco cosa non ha funzionato

Amazon ha deciso di chiudere uno dei suoi supermercati Amazon Fresh a Richmond, Londra, appena tre anni dopo la sua apertura.

La notizia ha sorpreso molti, dato che questi negozi erano stati lanciati con grande entusiasmo come il futuro dello shopping senza casse, basato sulla tecnologia “Just Walk Out”. Tuttavia, nonostante l’innovazione e il supporto di un colosso come Amazon, il successo sperato non è arrivato.

La chiusura del punto vendita di Richmond si inserisce in un quadro più ampio di difficoltà incontrate da Amazon nel settore della vendita al dettaglio fisica. Il piano iniziale prevedeva l’apertura di centinaia di negozi Amazon Fresh nel Regno Unito, ma la realtà si è rivelata più complicata.

La decisione di Amazon non è un caso isolato: molte catene di supermercati stanno ripensando la loro strategia e chiudendo punti vendita in risposta ai cambiamenti nel comportamento dei consumatori e alle nuove sfide economiche. Ecco perché Amazon non ha avuto successo e cosa sta accadendo ai supermercati nel mondo.

Amazon Fresh, cosa è accaduto e cosa non ha funzionato?

Amazon aveva grandi ambizioni per il suo format Amazon Fresh, che prometteva una rivoluzione nel mondo della spesa con la tecnologia “Just Walk Out”. Questo sistema consentiva ai clienti di entrare nel negozio, prendere i prodotti desiderati e uscire senza passare da una cassa, grazie a un complesso sistema di sensori e intelligenza artificiale che addebitava automaticamente l’importo sul loro account Amazon.

Tuttavia, nonostante l’innovazione, il format non ha ottenuto il successo sperato. Diversi fattori, almeno 4, sono stati dirimenti per la chiusura del punto vendita di Richmond, ossia:

  • la bassa affluenza di clienti**: il negozio non ha attirato abbastanza clienti per giustificare i costi operativi. L’esperienza d’acquisto non si è rivelata così rivoluzionaria da spingere un numero sufficiente di persone a cambiare le proprie abitudini di spesa.
  • la tecnologia non ancora perfetta. Sebbene il concetto di Just Walk Out sia affascinante, molti clienti hanno trovato il sistema macchinoso o poco intuitivo. Inoltre, alcune persone preferiscono ancora pagare in contanti o con carta piuttosto che affidarsi completamente alla tecnologia, per avere un controllo sul proprio portafogli.
  • una strategia di espansione “troppo ambiziosa”: Amazon aveva inizialmente previsto l’apertura di centinaia di negozi Fresh, ma i risultati deludenti hanno costretto l’azienda a rivedere i piani. Il negozio di Richmond non è il primo a chiudere: altri punti vendita, tra cui quelli di Ealing, Wandsworth ed East Sheen, hanno già abbassato le saracinesche nel 2023.
  • la forte concorrenza: il mercato dei supermercati nel Regno Unito è altamente competitivo, con catene affermate come Tesco, Sainsbury’s e Morrisons che offrono esperienze di spesa consolidate e affidabili. Anche Sainsbury’s, che aveva sperimentato la tecnologia senza casse, ha deciso di interrompere l’iniziativa.

Supermercati, non solo Amazon Fresh chiude: il trend delle chiusure è in aumento

La chiusura del negozio Amazon Fresh a Richmond non è un caso isolato: il settore del retail sta attraversando un periodo di grandi cambiamenti, con numerose chiusure di negozi fisici in tutto il Regno Unito e a livello internazionale.

Tra le cause principali vi è la crescita dell’e-commerce, infatti, sempre più clienti preferiscono fare acquisti online piuttosto che recarsi fisicamente nei negozi. Amazon stessa ha contribuito a questa trasformazione, ma ora si trova a dover affrontare le difficoltà di un mercato che si sta spostando sempre più verso la digitalizzazione.

Ma non solo, a concorrere alle chiusure in massa di negozi e supermercati vi è l’aumento dei costi operativi e la crisi economica mondiale. L’aumento degli affitti, dell’energia e le difficoltà nel trovare personale stanno mettendo sotto pressione le aziende del retail. Molti marchi stanno riconsiderando la loro presenza fisica, privilegiando canali di vendita online. Inoltre l’inflazione e l’incertezza economica stanno spingendo i consumatori a ridurre le spese non essenziali e a cercare alternative più economiche. Di conseguenza, molte catene di supermercati stanno chiudendo punti vendita meno redditizi.

Un esempio significativo è quello di Morrisons, che ha annunciato la chiusura di 69 sedi tra supermercati, bar e servizi vari, mettendo a rischio centinaia di posti di lavoro. Questo dimostra come anche i giganti del settore siano costretti a rivedere le proprie strategie per adattarsi a un mercato in continua evoluzione.

Nonostante la chiusura di alcuni punti vendita, Amazon ha dichiarato di essere ancora impegnata nel progetto Amazon Fresh e di voler continuare a sperimentare nuove formule per capire quali siano le soluzioni migliori per il pubblico. Tuttavia, il caso di Richmond evidenzia quanto sia difficile per le aziende innovare nel retail senza una chiara domanda da parte dei consumatori. Non resta che scoprire se Amazon troverà la “formula perfetta” o dovrà arrendersi come gli altri marchi.

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